Energia, Descalzi: Recovery opportunità per accelerare transizione

Il Messaggero ECONOMIA

E' quanto ha auspicato l'Ad di Eni, Claudio Descalzi, all'Italian energy summit del Sole 24 Ore, indicando che le risorse europee rappresentano "una opportunità incredibile che porterà occupazione e formazione" e "metteranno in moto un grande macchina per il cambiamento".

"L'apporto che noi possiamo dare sono progetti che arrivano dallo sviluppo e dalla ricerca che abbiamo sviluppato con le università negli ultimi sei anni", ha affermato Descalzi, parlando anche dell'attività di cattura della CO2, che punta a 6 milioni di tonnellate nei prossimi 5 anni. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre testate

“I fondi europei ci permetterebbero di andare più veloci per la nuova strada che noi comunque faremmo lo stesso”, ha affermato il manager, aggiungendo che “occorre un grande coordinamento” dei progetti. (QuiFinanza)

Vedi: "Il Recovery Fund è un'opportunità per creare lavoro", dice Descalzi. Fonte: economia agi Serve pragmatismo nei progetti. Per cogliere appieno le opportunità derivanti dal Recovery Fund “serve avere progetti, condizione importante ma non sufficiente. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Sfruttare il moto ondoso potrebbe produrre 2 TeraWatt di energia elettrica annui scrive Eni nel comunicato stampa, che equivalgono a quasi “il fabbisogno annuale di energia elettrica del pianeta”. E il moto ondoso è forse più promettente del vento e del sole, perché le correnti marine sono più prevedibili, è “più modulata della altre fonti rinnovabili e più continua”. (Yahoo Finanza)

Di Vittorio Sangiorgi (Direttore del Quotidiano dei Contriuenti). Nasce dall’intesa tra Eni ed il Politecnico di Torino il laboratorio di ricerca congiunto denominato More, ovvero Marine Offshore Renewable Energy Lab. (EOS Sistemi avanzati scrl)

"I fondi europei ci permetterebbero dche noi comunque faremmo lo stesso", ha affermato il manager, aggiungendo che "occorre un grande coordinamento" dei progetti. (Teleborsa)

Infatti, nel periodo di esercizio si è arrivati a superare il valore nominale massimo di potenza installata pari a 50 kW. Il laboratorio, inoltre, si avvarrà di una cattedra specifica sull’ “Energia dal Mare”, che avrà l’obiettivo di formare ingegneri specializzati nella progettazione, realizzazione e utilizzo delle nuove tecnologie che saranno sviluppate proprio nel laboratorio. (Fortune Italia)