Mps stringe sull'aumento di capitale

ilGiornale.it ECONOMIA

E ieri sera il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa ha sostanzialmente confermato di sperare nelle nozze Milano-Siena.

Ove non dovesse andare in porto il matrimonio con Unicredit, sponsorizzato dal ministero dell'Economia (primo socio di Mps col 64%), Rocca Salimbeni si prepara a ballare da sola.

I tempi stringono per scrivere il destino del Monte Paschi, una delle principali tessere del domino bancario di Piazza Affari (ilGiornale.it)

Su altri giornali

Piercarlo Padoan, il ministro del Tesoro che aveva salvato Mps con soldi pubblici passa dal Parlamento alla presidenza di Unicredit. Dall’estero il giudizio è questo: «I governi non dovrebbero forzare le banche ben gestite a ripulire gli errori di quelle mal gestite. (Quotidiano del Sud)

Se ne discuterà in occasione del Cda del 17 dicembre quando al board «sarà presentata una proposta di piano strategico», come spiegato ieri dalla banca. «Il documento, che costituisce il presupposto necessario per l’avvio dell’interlocuzione con Dg Comp, conterrà taluni scenari di fabbisogno patrimoniale coerenti con le ipotesi di piano strategico», prosegue la nota. (Il Sole 24 ORE)

MPS IN UNICREDIT? Così non c’è troppo da meravigliarsi se Mediobanca – advisor del Tesoro su Mps – dipinga l’eventuale di acquisto del Monte dei Paschi di Siena (con tutto il bubbone delle cause legali) come un vero e proprio affare, visti anche i buoni uffici governativi. (Startmag Web magazine)

È un modello organizzativo valido o il Governo deve rivedere questa impostazione? Molti lamentano un’ingerenza del Governo su UniCredit per farle comprare Mps, una pressione talmente forte da portare alle dimissioni di Mustier. (L'HuffPost)

Da febbraio il capitale di Siena sarà sotto i requisiti Bce e l’aumento sarà iperdiluitivo per chi non sottoscrive. Perché l’aumento di Mps (senza fusione) sarà un nuovo disastro per i piccoli azionisti Fuggi fuggi delle banche dall’alleanza col Monte. (Il Sole 24 ORE)

Detto questo, il piano M5S punterebbe sull’opzione di Mps stand-alone e in partnership con Amco per la gestione dei crediti deteriorati. Si guarda ovviamente a UniCredit, dove al momento, stante l’uscita di scena di Mustier, ancora manca il nuovo Ceo”. (Finanzaonline.com)