Petrolio: Goldman Sachs in apprensione per OPEC ed alleati - Materie Prime

Commodities Trading ECONOMIA

Il momento in cui la OPEC+ dovrà decidere che fare a proposito dei tagli alla produzione di petrolio è ormai vicino e proprio ora tornano a galla fastidiosi dissidi interni che inducono un certo timore a proposito di quello che potrebbe essere il futuro della coalizione; la nascita di questi timori giunge a mercato proprio mentre il gruppo sta tentando il tutto per tutto per riequilibrare il mercato petrolifero globale assicurando al contempo maggiori entrate e quote di mercato a medio termine: questo è quanto affermano i tecnici di Goldman Sachs (Commodities Trading)

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Tuttavia, è probabile che le principali sfide sorgano nel corso del primo trimestre dell'anno nuovo. Se l'Opec applicasse la riduzione della produzione concordata la scorsa estate, e considerando una ripresa della produzione negli Stati Uniti e in Libia, l'offerta sarebbe di circa 97 milioni barili al giorno nel primo semestre del 2021”, sottolinea Campanella. (Milano Finanza)

Ora è tempo di abbassare la curva, con questi numeri e' molto difficile immaginare qualsiasi tipo di spostamento di massa o forme di aggregazione o raduni". Porte chiuse anche alle settimane bianche: "I numeri attuali dell'epidemia ancora non sono compatibili con l'apertura degli impianti sciistici. (Yahoo Finanza)

UBS: petrolio a 50 dollari al barile nel 2021. Sulla stessa linea degli strategist di UniCredit si posiziona UBS. Per capirlo prendiamo in considerazione il rapporto di due banche, UniCredit e UBS, che tracciano un quadro della situazione che potrebbe verificarsi nel prossimo futuro. (Investire.biz)

Prezzo del petrolio: si ferma il rally, i motivi. La quotazione Brent ha evidenziato un ribasso venerdì 27 novembre, proprio quando era sulla buona strada per un quarto rialzo settimanale. Anche il prezzo del petrolio Brent ha subito una flessione. (Money.it)

Finché il prezzo del greggio resterà sotto i 50 dollari, occorrerà prestare particolare attenzione alle scorte settimanali e alle reazioni dei produttori, soprattutto negli USA per il Wti. (FX Empire Italy)

Secondo gli analisti, il cartello non aumenterà la produzione d gennaio, visti i nuoviin Europa e Stati Uniti e, dopo che l'ha rivisto il calo della domanda globale di 1,2 milioni di barili nel quarto trimestre. (Teleborsa)