Università militarizzate: la ricerca per fare la guerra

Il Manifesto INTERNO

È bastata una settimana di protesta per far perdere la testa alla di solito misurata ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini che ieri, allarmata da due contestazioni in contemporanea, a Roma e Genova, ha pensato di chiamare il capo della polizia Vittorio Pisani per un confronto sulla «situazione all’interno degli atenei». Una telefonata irrituale che, oltre a sembrare uno sgarbo al ministro competente, Piantedosi, tradisce il nervosismo del governo di destra davanti alle mobilitazioni dei giovani. (Il Manifesto)

Su altre fonti

Ma come si fa a equiparare le due manifestazioni?». L’interrogativo è di rav Ariel Finzi, rabbino capo di Torino. (Moked)

"Ogni forma di aggressione, fisica e verbale, volta a intimidire e a impedire il confronto democratico di idee e opinioni diverse - spiegano - è da condannare. (IVG.it)

Un ordine del giorno da presentare in Consiglio Regionale per "esprimere piena solidarietà al Rettore Federico Delfino per la grave aggressione ricevuta e condannare fermamente e incondizionatamente questa e ogni aggressione fisica e verbale, volta a intimidire e impedire il democratico confronto di idee e opinioni diverse". (SavonaNews.it)

L’università è pronta ad ascoltare i suoi studenti, purché attraverso gli organi di rappresentanza eletti e al di fuori da ogni forma di illegalità. La linea dell’ascolto, ma con l’impronta della fermezza, è quella scelta dalla rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni. (Repubblica Roma)

La ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha chiamato il capo della Polizia Vittorio Pisani per discutere della situazione all'interno degli atenei. (Corriere Roma)

Dopo le tensioni negli atenei italiani, la ministra dell'Università Anna Maria Bernini ha contattato il capo della Polizia: protestano le opposizioni Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. (Virgilio Sapere)