Wall Street in deciso ribasso, tornano i timori per il Covid. Banche giù su scandalo riciclaggio
La notizia pesa sui titoli finanziari: Bank of America per il 2,6% e JP Morgan oltre il 3%.
A questo si aggiunge lo scandalo di riciclaggio dopo l'indiscrezione secondo cui alcune banche globali avrebbero continuato a fare affari con clienti sospettati di illeciti.
Wall Street si muove in deciso ribasso sui timori per il Covid-19, dopo all'accelerazione dei contagi in Europa.
Nei primi minuti di contrattazione il Dow Jones cede l'1,6%, l'S&P500 perde l'1,3% e il Nasdaq segna un ribasso dell'1,2%. (Yahoo Finanza)
Ne parlano anche altre fonti
Wall Street, perché l’S&P 500 sta diventando un indice da Fantacalcio Facebook, Apple, Microsoft, Google e Amazon da sole incidono per il 25% sul calcolo del primo indice della Borsa di New York. Una sproporzione di Vito Lops. (Il Sole 24 ORE)
Spread stabile a 144 punti base. A dominare sono i timori per una nuova ondata di contagi (e di lockdown) legati al Covid. (Il Sole 24 ORE)
Nel pre-market a Wall Street il future sull’indice S&P 500 arretra dell’1,45%, quello sul Nasdaq dell’1,05% mentre il derivato sull’indice Dow Jones segna un -0,88 per cento. (Wall Street Italia)
Giù anche wall street. Condividi. di Sabrina Manfroi La paura di nuovi contagi spaventa anche Wall Street che apre in calo: Nasdaq e DJ scendono di oltre un punto percentuale mentre In Europa la seduta prosegue all'insegna delle vendite: Milano Londra e Parigi -2,9%, Francoforte -3,2%. (Rai News)
Leggero rimbalzo del prezzo dell'sui mercati asiatici dopo il calo del 2% registrato ieri. Alla Camera, in calendario le audizioni dei ministri Dadone, Spadafora, Catalfo, Franceschini, Bellanova e Amendola sul Recovery fund. (la Repubblica)
Le vendite al dettaglio delle catene nazionali nella terza settimana di settembre sono invece calate dello 0,9% a livello mensile. Al momento invece a Wall Street il Dow Jones è sulla parità, l'S&P500 è leggermente positivo (+0,3%) così come il Nasdaq (+0,6%), con gli investitori che restano cauti, temendo la seconda ondata di contagi da coronavirus. (Milano Finanza)
