Come incassare 70mila euro in un giorno: il modello Venezia

Come incassare 70mila euro in un giorno: il modello Venezia
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Today.it INTERNO

Si è chiusa con 133 mila persone registrate, di cui 15700 paganti, la prima giornata del "contributo d'accesso" a Venezia, la misura ideata dal Comune di Venezia nel 2018 per disincentivare il turismo giornalieri: ma che, emendata negli anni fino ad arrivare alla forma in cui ha debuttato ieri (29 giorni di sperimentazione, solo dalle 8.30 alle 16, più di 40 categorie esenti) porta a pagare i 5 euro sostanzialmente i visitatori giornalieri, non veneti, che non dormono nel territorio comunale e non hanno amici in città. (Today.it)

Su altre testate

Se l'obiettivo era dissuadere: - " la carica dei 113.000 " visitatori, sembra testimoniare un fallimento della misura. Egregio Direttore, leggo un po' perplesso i toni degli articoli sull'andamento della prima giornata di "ticket" a Venezia (ilgazzettino.it)

Per il momento il calendario comunale ha fissato 29 giornate in cui l'ingresso alla città lagunare sarà a pagamento. Ma le esenzioni sono molte (AGI - Agenzia Italia)

Introduzione al nuovo sistema di ticketing a Venezia (Tempo Italia)

L'overtourism è un problema. A Venezia scatta il ticket, la sindaca di Castiglione della Pescaia: “Più servizi tutto l'anno”

La sperimentazione di ingresso a pagamento a Venezia, con il dichiarato scopo di controllare i flussi turistici e salvaguardare il centro storico sommerso da ondate di visitatori, è iniziata ufficialmente il 25 aprile, e già dal primo giorno ha fatto saltare le previsioni del Comune: a bilancio erano stati previsti 700mila euro d’incassi per tutti i 29 giorni del 2024 in cui si pagherà il contributo d’accesso, ma se la tendenza di ieri sarà confermata, a fine anno si ritroverà in cassa oltre 2 milioni di euro, il triplo. (Il Fatto Quotidiano)

Falier Un avvenimento che è stato seguito in diretta da una torma di giornalisti stranieri, evidentemente spediti dalle loro testate per studiare il primo “biglietto” pensato per visitare una città. (tviweb)

Nell’ambito del G20 delle spiagge italiane, riunitosi dal 17 al 19 aprile a Caorle, i rappresentanti delle maggiori comunità marine dello Stivale hanno mostrato i muscoli, partendo da un presupposto chiaro e inconfutabile: il turismo è un bene comune e non si tocca. (Luce)