Rapporto Generali Italia, con emergenza Covid salto di qualità al welfare aziendale

SardiniaPost ECONOMIA

Lo dimostra chiaramente la nuova edizione del Welfare Index Pmi 2020, che è diventato a tutti gli effetti il termometro della cultura del welfare aziendale e della sostenibilità in Italia”, commenta invece Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni.

E’ quanto emerge dal rapporto Welfare Index Pmi di Generali Italia presentato oggi.

(Adnkronos) – L’emergenza Covid ha impresso un salto di qualità al welfare aziendale: per la prima volta le imprese attive superano il 50%, il 78,9% ha confermato le iniziative di welfare in corso e il 27,7% ne ha introdotte di nuove o potenziato quelle esistenti. (SardiniaPost)

Su altri giornali

Marco Sesana, amministratore delegato di Generali Italia: “Tutti i fatti che abbiamo visto raccontati in questa edizione di Welfare Index ci dicono che l’approccio al Welfare sta cambiando radicalmente. (askanews)

E dal rapporto balza evidente un altro dato: il welfare aziendale fa crescere l’impresa sia in termini di produttività che di occupazione, come hanno tenuto a ribadire Lucia Sciacca, direttore comunicazioni e sostenibilità di Generali Italia (Avvenire)

Il welfare aziendale fa crescere l’impresa in termini di produttività e occupazione: il nuovo modello di analisi dell’impatto delle azioni di welfare sui bilanci di 3 mila PMI attesta che negli ultimi due anni le imprese più attive nel welfare registrano il maggiore aumento di produttività (+6% vs media +2,1%) e di occupazione (+11,5% vs media +7,5%). (RagusaOggi)

Uno dei principali punti di forza di Staff Welfare è il portale, proprietario ed esclusivo, grazie al quale ogni dipendente può scegliere, in totale libertà e libero da convenzioni, come utilizzare il proprio conto welfare per se e per la propria famiglia. (Il Messaggero)

Quella di beanTech è risultata una delle cinque migliori storie di welfare aziendale che evidenziano la capacità di reazione e di resilienza delle piccole e medie imprese italiane, che hanno ottenuto le 5 W del Rating Welfare Index PMI e che costituiscono l’asse portante del tessuto economico italiano. (Il Friuli)

Come evidenzia il documento, le imprese sono state punto di riferimento per la comunità e quelle con un welfare più maturo hanno avuto una maggiore capacità di reagire all’emergenza. L’emergenza Covid ha impresso un salto di qualità al welfare aziendale: per la prima volta le imprese attive superano il 50%, il 78,9% ha confermato le iniziative di welfare in corso e il 27,7% ne ha introdotte di nuove o potenziato quelle esistenti. (QUOTIDIANO.NET)