Già 29 suicidi di detenuti quest'anno, il 2022 è l'annus horribilis

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Due anni fa si tolsero la vita in cella 84 persone. Per fronteggiare l'emergenza il ministro Nordio ha firmato un decreto con il quale stanzia 5 milioni di euro per prevenire i suicidi e ridurre il disagio psicologico della popolazione carceraria (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri giornali

A illustrare il dato in audizione sul Rapporto sulla situazione carceraria 2023 in commissione Diritti umani al Senato sono stati i volontari di Antigone, l’associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale” che a breve presenterà il rapporto intitolato “Nodo alla gola” proprio per richiamare l’attenzione su quella che viene definita una “vera e propria emergenza”. (Il Sole 24 ORE)

Alle ore 12.00, contestualmente in tutte le regioni, si darà lettura dei nominativi dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria che si sono tolti la vita, nonché dei nominativi dei detenuti deceduti per malattia ed altre cause da accertare. (Calabria 7)

In tutta Italia il numero di detenuti presenti alla data del 31 marzo 2024 risulta pari a 61.049: sono cresciuti di 883 unità da inizio anno (+1,5%). (Tuscia Times)

«È tempo di proporre una commissione di inchiesta. Lo afferma in una nota il presidente della camera Penale di Catania Serafino Famà, Francesco Antille, che aggiunge: «Lo Stato deve mostrare i suoi muscoli perché le strutture penitenziarie annoverano condizioni di vivibilità assurde e da quarto mondo, senza dimenticare un cronico sotto-organico delle forze di sorveglianza». (Giornale di Sicilia)

A quella data, il numero di detenuti presenti in tutto il Paese ha raggiunto 61.049, cifra sempre più vicina alla soglia che fece scattare la sentenza Torreggiani. L'Italia continua a soccombere sotto il peso inesorabile dell'affollamento carcerario, con dati recenti del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, aggiornati fino al 31 marzo 2024, che dipingono un quadro in continua crescita. (Il Dubbio)

Anche a Bergamo al «Don Fausto Resmini» i numeri sono preoccupanti: 567 i detenuti, per una capienza di 319. Gli istituti sono sovraffollati come non mai: 61.049 i detenuti presenti a fine marzo, per 42.276 posti regolamentari disponibili, con un indice di affollamento pari al 129,19%. (L'Eco di Bergamo)