Emergenza nelle carceri italiane: un appello alla riflessione

Il 18 aprile 2024, davanti alla Corte d'Appello di Reggio Calabria, si terrà una manifestazione pacifica per affrontare l'emergenza carceri, descritta come "un inferno dove si muore". L'Ufficio del Garante Metropolitano di Reggio Calabria per i diritti delle persone private e/o limitate nella libertà personale aderisce all'iniziativa indetta dalla Conferenza nazionale dei Garanti territoriali.

Sovraffollamento nelle carceri: un problema in crescita

Il sovraffollamento nelle carceri è un problema che affligge l'Italia, con un indice che sfiora il 129 per cento. Di fronte a questa emergenza, il governo si trova costretto a muoversi. Tuttavia, costruire nuove carceri nel paese è molto difficile a causa dei numerosi vincoli. Nonostante ciò, sono iniziati i lavori in nove istituti, tra cui quello di Sulmona in Abruzzo.

La violenza dietro le mura

La violenza dietro le mura delle carceri è in aumento, con un numero crescente di suicidi e incidenti tra detenuti e agenti penitenziari. Durante la manifestazione, verranno letti i nominativi dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria che si sono suicidati, deceduti per malattia ed altre cause da accertare, in questo funesto 2024.

Il disagio psichico negli istituti penitenziari

Il disagio psichico è una preoccupazione crescente negli istituti penitenziari, in particolare nelle Marche. Si registrano numerosi casi di disagio psicologico, patologie psichiatriche e atti di autolesionismo. Il Garante regionale Giancarlo Giulianelli ha illustrato la situazione, sottolineando la carenza di personale sanitario.

La realtà all'interno degli istituti penitenziari desta preoccupazione e induce a una riflessione di più ampio respiro. La conferenza stampa organizzata dal Garante Giulianelli ha l'obiettivo di fare il punto della situazione e di sollecitare un intervento urgente per affrontare queste problematiche.

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