Il decreto liquidità rischia di dare un potere pericoloso alle banche: io ho notato cinque anomalie

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

L’ultima anomalia riguarda i tassi sui prestiti concessi dalle banche.

La terza anomalia riguarda l’ammontare della richiesta di finanziamento.

Avete idea di cosa stia succedendo nelle banche per ottenere la sospensione del pagamento delle rate di mutuo prevista dal decreto “Cura Italia”?

La prima anomalia riguarda i prestiti fino a 25mila euro che le banche dovranno erogare in automatico alle piccole e medie imprese fino a 499 dipendenti, compresi professionisti, negozianti, autonomi e piccoli imprenditori. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Liquidità immediata. Conte ha parlato di una liquidità immediata di 400 miliardi di euro, nella fattispecie sotto forma di aiuti a tutte le imprese – sia piccole, sia grandi – e a tutte le attività che sono state obbligate alla chiusura per via dell’emergenza. (AostaSera)

Le banche, quelle che il decreto che dà soldi alle imprese individua come il perno, con tutto lo strascico pesante della responsabilità che questo ruolo tiene in pancia. Nel decreto c’è una grande linea che separa le piccole imprese, meglio le piccolissime, dalle altre. (L'HuffPost)

IL MECCANISMO. Quanto al meccanismo di assegnazione, come detto per i prestiti fino a 25 mila euro non è prevista alcuna istruttoria: basta una dichiarazione alla banca per ottenerlo. Il decreto liquidità per sostenere il sistema produttivo da un lato punta a mettere il turbo ai prestiti alle imprese ma dall'altro non offre garanzie sui tempi di erogazione del credito. (Il Messaggero)

Positivo il giudizio delle associazioni di catogoria al Dl imprese del governo. Il decreto liquidità rafforza anche il “golden power”, cioè le possibilità di intervento del Governo per difendere le aziende strategiche nazionali da possibili scalate ostili. (modenaindiretta.it)

Temiamo invece rallentamenti legati a burocrazia e cavilli europei»: questa la riflessione del presidente di Confindustria Puglia Domenico De Bartolomeo. Poi un auspicio sulla destinazione delle risorse: «Vanno impiegate per risolvere le criticità che stiamo vivendo in questi giorni. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L’Abi ricorda alle banche associate che per le Pmi “il rilascio della garanzia” sui finanziamenti previsti dal Cura Italia e ora dal Dl Imprese “è automatico e gratuito, senza alcuna valutazione da parte del Fondo” di garanzia Pmi. (il Fatto Nisseno)