Piuma e ferro. Xi tende una mano agli Usa, ma con l'altra tiene in piedi Putin (di G. Belardelli)

Piuma e ferro. Xi tende una mano agli Usa, ma con l'altra tiene in piedi Putin (di G. Belardelli)
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L'HuffPost ESTERI

Gli Stati Uniti dovrebbero smetterla di guardare allo sviluppo della Cina come a una minaccia: è come “il primo bottone di una camicia che deve essere rimesso a posto, affinché le relazioni Cina-Usa si stabilizzino, migliorino e vadano davvero avanti”. È inutile girarci intorno: la Russia "avrebbe maggiori problemi" nella sua guerra contro l'Ucraina se non avesse il sostegno della Cina. Tra le tante dichiarazioni uscite, è mettendo insieme questi due passaggi – attribuiti rispettivamente al presidente cinese Xi Jinping e al segretario di Stato Usa Antony Blinken – che è possibile fare un bilancio della missione del massimo diplomatico americano nella terra del Dragone. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E' il messaggio che il segretario di Stato americano, Antony Blinken, recapita nella sua visita in Cina. La Cina aiuta la Russia nella guerra contro l'Ucraina. (Adnkronos)

Il viaggio del segretario di Stato Antony Blinken a Pechino aveva lo scopo di mantenere le relazioni tra i due Paesi almeno a un livello di cordialità accettabile, ma ha fondamentalmente fallito dimostrando di fatto due cose: che gli equilibri mondiali stanno cambiando molto più velocemente di quanto Washington non desideri e che la politica estera da poliziotto buono e un po’ confuso del presidente americano è un sostanziale flop, come peraltro ha sempre sostenuto il suo rivale Trump. (Liberoquotidiano.it)

La Cina è il principale fornitore di macchine utensili, microelettronica, nitrocellulosa fondamentali per produrre munizioni, propellenti per missili e altri prodotti a duplice uso che Mosca sta utilizzando per potenziare la sua base industriale della difesa». (ilmessaggero.it)

Blinken a Xi Jinping: «Pechino smetta di aiutare Mosca contro Kiev»

Ha trovato consenzienti i cinesi. Evidentemente le due superpotenze mondiali sono per tenere sotto controllo le numerose tensioni bilaterali. (La Stampa)

Alla corte dell’imperatore di MATTEO CASTELLUCCI (Corriere della Sera)

Dal canto suo Pechino ribadisce a Washington di restare fuori dalla questione Taiwan (Panorama)