CPR a Diano Castello: la condanna di Rifondazione Comunista. “Sono dei campi di concentramento a tutti gli effetti. Perché la Caserma Camandone non è stata valorizzata negli anni passati?”

Imperiapost.it INTERNO

“Nel ribadire ancora una volta la nostra posizione di NO al CPR a Diano Castello nè ovunque al mondo, vogliamo precisare che i CPR sono dei campi di concentramento a tutti gli effetti, in netto contrasto con gli art. 9 e 13 della Costituzione, dove 50 persone saranno rinchiuse con il divieto assoluto di uscire, bambini compresi – Queste le parole di Alberto Gabrielli di Rifondazine Comunista – Circolo Dianese “Gian Battista Acquarone” – in merito alla decisione ufficiale, assunta a livello ministeriale, di collocare il CPR all’interno dell’ex Caserma Camandone di Diano Castello. (Imperiapost.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Probabilmente i molteplici impegni dell’Assessore gli hanno fatto sfuggire alcuni passaggi significativi della vicenda, ovvero che il 20 settembre scorso, il Governatore Toti dichiarava la disponibilità della Regione Liguria alla realizzazione di un CPR”. (SanremoNews.it)

Faremo il possibile per fare in modi che il centro di permanenza e rimpatrio non venga realizzato nel Golfo dianese. Ci sono tante altre località liguri che potrebbero ospitare questa struttura". (Primocanale)

Il Partito Indipendenza del Golfo Dianese esprime la propria posizione sulla decisione di istituire il Centro di Permanenza e Rimpatrio all’interno dell’ex caserma Camandone. Si tratta per il momento solo di una ipotesi, come affermato dal Ministro Piantedosi. (Imperiapost.it)

La notizia che il primo Centro di permanenza e rimpatrio in Liguria sorgesse nell'ex caserma Camandone a Diano Castello ha creato un putiferio mediatico nel ponente ligure e in particolare tra gli amministratori del Golfo dianese al punto che il governatore Giovanni Toti ha contattato il ministro Matteo Piantedosi. (Primocanale)

Lo dichiarano Maurizio Pace e Gianfranco Catania di Indipendenza Golfo Dianese. Tuttavia, non siamo convinti che questa sia la scelta più adeguata e riteniamo che sia nostro dovere impegnarci per evitare che ciò accada». (Riviera24)

Il Ministro ha riferito al governatore Toti che, quella di Diano Castello rimane, come già noto, una delle ipotesi allo studio: il ministero non ha ancora preso nessuna decisione in proposito e in ogni caso ogni scelta sarà preventivamente valutata e comunicata con la Regione. (SavonaNews.it)