Vaccini, cresce il fermento: presto l'ok al J&J (monodose), si valuta anche il russo Sputnik. Intanto il Trentino arriva a 43mila dosi somministrate

l'Adige ECONOMIA

Ha raggiunto quota 42.737 dosi, secondo i dati di questa mattina, la campagna di vaccinazioni in Trentino.

Come noto, il farmaco russo è già in uso nella campagna vaccinale della Repubblica di San Marino.

"Poi vedremo per gli altri: Novavax, Curevac, Sputnik ed eventualmente anche uno dei vaccini cinesi", ha proseguito.

Tre mesi, tuttavia, sono un periodo troppo breve per trarre conclusioni definitive; ma anche sufficientemente lungo per consentire intanto di accelerare l'uscita dalla crisi, poi si vedrà se e come procedere con i richiami

Lo ha detto il responsabile terapie e vaccini dell'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), Marco Cavaleri, in un'intervista alla trasmissione Caffè Europa di Rai Radio1 (l'Adige)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’Ungheria ha comprato piccole quantità di vaccino russo (Sputnik) non autorizzata dall’Ue. La scarsità dei vaccini sta innervosendo i governi di alcuni paesi europei. (Il Messaggero)

La stessa simpatia che ha accolto la scelta sammarinese dimostra, in qualche modo, che l'incartamento sul vaccino commerciale è un problema dell'Occidente, in questo momento” Mentre a Occidente è diventato uno strumento più commerciale ed imprenditoriale; quindi gli Stati-nazione dipendono da soggetti privati sia nell'approvvigionamento che nella distribuzione”. (San Marino Rtv)

Registrato in più Paesi. La campagna di commercializzazione dello Sputnik V a quel punto prende il volo e si moltiplicano i Paesi dove viene registrato (ad oggi 37 nazioni, pari a 1,1 miliardi di abitanti del mondo, tra cui l’Ungheria, primo Paese Ue). (Ticinonews.ch)

L’emergenza vaccini anti Covid in Europa fa tornare in primo piano il dibattito sul siero russo Sputnik V. Un vaccino quello prodotto da Mosca che “sta funzionando molto bene contro le nuove varianti del coronavirus, comprese quella inglese e quella sudafricana”. (Zoom24.it)

Mosca sostiene di aver già presentato la fatidica domanda per ottenere l’ok, mentre l’Europa dice che non è vero e, attraverso le parole della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, ha criticato le autorità russe Sono già 38 i Paesi nel mondo – come evidenzia il Quotidiano. (Oggi Scuola)

Ragion per cui hanno ceduto il brevetto ad alcuni Paesi come il Brasile, l’India e la Corea del Sud. La scarsità dei vaccini sta innervosendo i governi di alcuni paesi europei. (Il Mattino)