Direttiva Case Green: i riferimenti alla sicurezza antincendio

InSic, il quotidiano online per i professionisti della sicurezza INTERNO

SHARES Share Tweet Come abbiamo visto, il Parlamento europeo il 12 marzo scorso ha approvato la “Direttiva Case Verdi” o Direttiva EPBD (Energy Performance Building Directive con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e il consumo energetico entro l’anno 2030, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Diversi però sono anche i richiami al mondo della sicurezza antincendio degli edifici civili sia quelli di nuova costruzione che quelli sottoposti ad eventuale ristrutturazione e per i parcheggi: in particolare per questi ultimi si aspettano gli orientamenti della Commissione UE entro il 31 dicembre 2025. (InSic, il quotidiano online per i professionisti della sicurezza)

Se ne è parlato anche su altre testate

La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano” promosso da Cresme, Symbola, Assimpredil Ance di Milano insieme a European Climate Foundation, il miglioramento di due classi energetiche costerebbe tra i 260 e i 320 miliardi di euro. (idealista.it/news)

La direttiva cosiddetta “Case green”, approvata lo scorso 12 marzo dal Parlamento europeo, indirizza gli Stati membri verso un approccio integrato che consideri l’efficientamento come un’opportunità da cogliere, non solo sul piano delle prestazioni energetiche e delle emissioni di gas ad effetto serra, bensì anche per conseguire dei benefici accessori, primi fra tutti la sicurezza e... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

La Direttiva Case Green approvata dal Parlamento Europeo pone un nuovo standard per l’efficienza energetica e la sicurezza antincendio, estendendosi dagli edifici civili ai parcheggi. La normativa esige un attento equilibrio tra miglioramento energetico e requisiti di sicurezza. (Immobiliare.it)

Sono in molti, tra addetti ai lavori e proprietari di immobili, a porsi questa domanda: secondo un nuovo studio Symbola-Cresme, realizzato per Assimpredil Ance e European Climate Foundation, gli investimenti necessari oscillano tra 170-320 miliardi di euro complessivi. (Qualenergia.it)

Un lavoro che getta le basi per una riflessione sulle possibili linee di intervento per l’attuazione in Italia della nuova direttiva Case verdi e sulle opportunità di medio-lungo periodo per il Paese in termini di riduzione della dipendenza energetica, potenziamento della filiera delle costruzioni e delle competenze e la riduzione della bolletta energetica delle famiglie, soprattutto quelle più fragili. (MilanoToday.it)

Il prossimo 12 aprile il provvedimento verrà ratificato dal Consiglio Ecofin, sarà poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue e dopo venti giorni entrerà in vigore. In tema di case green la tanto discussa direttiva europea (Energy performance of buildings directive, Epbd) è stata approvata in via definitiva dalla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo lo scorso 12 marzo. (idealista.it/news)