Estinzione anticipata del mutuo: ecco quando non conviene

Ciò non vuol dire però che l’estinzione anticipata venga negata al cliente in questi casi.

L’estinzione anticipata, a partire dal 2007, non comporta più il pagamento di una penale.

Vediamo quando non conviene procedere con il rimborso del debito residuo prima della scadenza fissata nel contratto.

Ecco perché procedere con l’estinzione anticipata non comporta in questi casi grossi vantaggi; gli interessi residui talvolta sono davvero irrisori. (MutuiOnline.it)

La notizia riportata su altre testate

Nel caso in cui il parametro di indicizzazione si attesti su valori negativi (inferiori a zero), la banca applicherà un tasso pari allo spread contrattualmente previsto. (MutuiOnline.it)

Di base, quindi, solo un mutuo su 5 va nelle tasche degli under 35. Ma è un circolo vizioso: meno si dà fiducia ai giovani, meno i giovani si sentiranno di poter rischiare. Come è cambiata l’idea di stabilità nel corso degli ultimi decenni? (Open)

Secondo le simulazioni della Kiron Partners e comunicate anche dal noto sito “Idealista.it” sarebbe più conveniente il mutuo con un tasso fisso variabile sulle scadenze più lunghe. Dalle simulazioni emerge che il tasso variabile per la richiesta di mutuo è più conveniente per le durate superiori. (InvestireOggi.it)

Destinataria può essere qualsiasi Filiale della Banca d’Italia, ma è meglio rivolgersi a quella di competenza del territorio dove l’intermediario ha la direzione generale. Alla stessa maniera è irregolare, altro caso frequente, quando il conto viene bloccato a seguito di un mancato addebito della rata a causa della mancanza o insufficienza dei fondi. (Notizie Ora)

“Il mercato dei mutui alle famiglie è oggi ben strutturato, commenta Renato Landoni, presidente di Kiron Partners. Simulando mutui per differenti importi con tassi attuali, quello che emerge è che per le durate superiori sono i mutui a tasso variabile a rivelarsi più convenienti:. (idealista.it/news)

Mutui 100%, cosa sono e quando vengono concessi. Un mutuo solitamente finanzia non più dell’80% del valore di una casa, ciò in ottemperanza alla richiesta di garanzie di sostenibilità del finanziamento da parte della banca. (idealista.it/news)