Equita, Anima favorita dopo lo stop a Unicredit-Mps

Milano Finanza ECONOMIA

"Stimiamo che il contratto con Mps rappresenti il 10-15% dell'utile netto adjusted di Anima", calcola Equita Sim, che conferma stamani il giudizio buy con prezzo obiettivo di 5,3 euro sulla società di risparmio gestito.

Al momento a Piazza Affari Anima segna un rialzo dello 0,48% a 4,638 euro

Secondo le ipotesi che circolano, dopo lo stop ai colloqui con Unicredit, Banco Bpm sarebbe tra i soggetti che potrebbe sedersi al tavolo per Banca Mps, ma anche Bper oltre ad alcuni istituti esteri come Bnp Paribas, Credit Agricole, Bbva. (Milano Finanza)

Su altre testate

Impegno di gruppo. "Il collocamento del primo social bond dimostra quanto UniCredit sia impegnata su tematiche Esg, ancora più importanti dopo la pandemia - sottolinea in una nota Niccolò Ubertalli, responsabile di UniCredit Italia -. (La Repubblica)

Nonostante l`incertezza in merito ad una soluzione alternativa per Mps, riteniamo che il fallimento dei negoziati tra Unicredit e il ministero dell'Economia e delle Finanze su Mps e la possibile estensione al 2022 della norma sulle DTA aumentino l`appeal speculativo su Banco Bpm per un possibile M&A con Unicredit». (Il Sole 24 ORE)

Ma non c’è solo il dossier esuberi fra i fattori che hanno condotto allo stallo comunicato domenica 24 ottobre. Ma quali sono i reali motivi che hanno condotto all’interruzione della trattativa fra i tecnici del dicastero dell’Economia e i vertici del gruppo guidato da Andrea Orcel? (Startmag Web magazine)

Dopo la vittoria di Enrico Letta alle elezioni suppletive di Siena, la cessione di MPS a Unicredit sembrava cosa fatta Di fatto, si è ragionato al Ministero di economia e finanze, la vendita di MPS a Unicredit sarebbe diventata un maxi-aiuto di stato, altro che operazione di mercato. (InvestireOggi.it)

Almeno tra le banche nazionali - si legge ancora nell'articolo - Diverso il discorso se si guarda fuori. Uno dei nodi rimasti irrisolti sul tavolo con Unicredit era relativo a circa 8.000 esuberi di Siena" (Finanzaonline.com)

Il bond da 750 milioni con scadenza 2028 perde il 16,8% e tratta poco sopra il 60% del suo valore nominale, quello da 300 milioni con scadenza nel 2029 arretra del 13% a 84,5, quello da 400 milioni con scadenza 2030 sprofonda del 19,4% a 63,4 e quello da 300 milioni con scadenza 2030 del 18,9% a 66 Lo stop alle trattative sulla fusione fra Monte dei paschi di Siena e Unicredit hanno impatti pensanti sulla borsa. (Il Fatto Quotidiano)