Gaza, tra tregua e invasione

ISPI ESTERI

A sei mesi dall’inizio della guerra una linea sottile divide il cessate il fuoco dall’offensiva finale su Rafah. Oggi una delegazione di Hamas sarà al Cairo per rispondere all’ultima proposta di Israele per una tregua sulla Striscia, in cambio della liberazione di alcuni degli ostaggi tuttora nelle mani del movimento armato. Obiettivo della proposta allo studio nella capitale egiziana è anche quello di ritardare la presunta offensiva su Rafah ritenuta imminente da parte delle forze armate israeliane. (ISPI)

Su altri media

Medioriente, Israele aspetta la risposta di Hamas a proposta di cessate il fuoco 30 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

Si è conclusa ieri, domenica 28 aprile, la quattro-giorni dedicata a fiori, piante, giardinaggio, natura e ambiente. Apprezzate la musica sulla terrazza del Kurhaus e la gastronomia del territorio fra gli stand. (Alto Adige)

Fonti diplomatiche dello ‘Stato ebraico’ hanno fatto sapere che la delegazione israeliana non si presenterà al Cairo fino a quando Hamas non avrà fornito una risposta all’offerta avanzata nelle scorse ore di una tregua lunga 40 giorni e il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi dalle carceri di Tel Aviv in cambio della liberazione degli ultimi 33 ostaggi considerati ancora in vita. (Il Fatto Quotidiano)

Roma, 30 apr. Gli insediamenti sono un ostacolo alla soluzione dei due stati”, ha dichiarato Guterres ai giornalisti presso le Nazioni Unite. (Agenzia askanews)

. Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato, durante un incontro con i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi e delle famiglie, che "l'idea di porre fine alla guerra prima di raggiungere tutti i nostri obiettivi è inaccettabile. (Il Messaggero Veneto)

Fonti diplomatiche dello ‘Stato ebraico’ hanno fatto sapere che la delegazione israeliana non invierà una propria delegazione al Cairo fino a quando Hamas non avrà fornito una risposta all’offerta avanzata nelle scorse ore di una tregua lunga 40 giorni e il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi dalle carceri di tel Aviv in cambio della liberazione degli ultimi 33 ostaggi considerati ancora in vita. (Il Fatto Quotidiano)