Bnl: lavoratori in piazza contro le esternalizzazioni e la chiusura delle agenzie - SerchioInDiretta

SerchioInDiretta ECONOMIA

Auspichiamo che l’azienda sia disposta a trovare una mediazione per una soluzione complessiva o la nostra lotta continuerà”

L’agitazione è proclamata a livello nazionale da Fisac Cgil, First Cisl, Uilca Uil, Fabi e Unisin.

Sciopero, oggi (24 gennaio) per i lavoratori e le lavoratrici della Bnl, per la seconda volta in meno di un mese.

Foto 3 di 12. . . . . . . . . . . . “Il tutto in uno scenario che vede Bnl sbandierare risultati economici positivi e la casa madre incassare 15 miliardi dalla vendita di Bank of West negli Usa. (SerchioInDiretta)

Ne parlano anche altri media

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 24 gen - E' in corso il secondo sciopero generale dei lavoratori della Bnl, con un presidio di lavoratori che nella Capitale si svolge sotto la Filiale di Roma della Banca d'Italia. (Borsa Italiana)

“L’adesione allo sciopero – dice Manetti – è stata alta e al presidio di Firenze ha partecipato il numero massimo di presenti autorizzato dalla questura. (CISL)

La banca ha cercato di contrastare l’iniziativa sindacale a meta’ gennaio con un ricorso alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che e’ stato respinto ritenendo lo sciopero legittimamente proclamato (Radio Colonna)

L’intervista esclusiva a Ruggero Reina. L’obiettivo di Ruggero Reina. Reina è uno dei tanti attivisti del gruppo Extinction Rebellion, movimento internazionale, “dal basso”, nonviolento, fondato in Inghilterra in risposta alla devastazione ecologica. (Torino Top News)

Il completamento del processo di phase-out potrebbe avere pesanti ripercussioni sui lavoratori delle centrali termoelettriche della Sardegna. (Sardegna Reporter)

Firenze. La Fisac Cgil: “No all’esternalizzazione di 900 addetti, tra cui 30 fiorentini, e no alla chiusura di 135 agenzie, di cui 3 in Toscana. Bnl, sciopero e presidio a Firenze davanti alla sede in via de’ Cerretani contro il nuovo piano industriale che “precarizza il lavoro”. (Prima Firenze)