"Lunare che il progetto Stati Uniti d'Europa possa saltare per il veto di tal Pizzarotti da Parma”

La Repubblica INTERNO

“L'idea che un progetto possa saltare per il veto di tal Pizzarotti da Parma mi sembra lunare. Facciamo questa scelta per togliere il diritto di veto a Orban, non per darlo a un ex grillino iscritto al Movimento Cinque Stelle quando Beppe Grillo chiedeva di uscire dall'euro". Questa la risposta di Matteo Renzi nella querelle che vede l’ex sindaco di Parma contrario a un’alleanza di +Europa con Italia Viva alle elezioni Europee. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Non sono piaciute a Federico Pizzarotti le parole di Matteo Renzi, rilasciate oggi al Corriere della Sera. Il leader di Italia viva, deciso a difendere l’accordo con Emma Bonino formando la lista Stati Uniti d’Europa in lizza alle Europee, ma contestato da Pizzarotti, ha infatti definito l’ex sindaco di Parma «un tal Pizzarotti ex grillino iscritto al Movimento Cinque Stelle quando Beppe Grillo chiedeva di uscire dall’euro». (Corriere della Sera)

Con il sondaggio di EuromediaResearch per Porta a Porta di giovedì 27 marzo si è cercato di fotografare i primi nuovi nati riportando anche l'esercizio matematico della suddivisione dei seggi e ricordando che nuove alleanze e "associazioni" tra partiti e movimenti si faranno da qui alla presentazione delle liste ufficiali. (L'HuffPost)

"Il mondo cade a pezzi, i conflitti esplodono, la politica sembra la brutta addormentata nel bosco. Con Emma Bonino amo il superamento del diritto di veto, la riforma istituzionale dell'Unione, una più incisiva strategia diplomatica e militare. (Gazzetta di Parma)

Ed è giusto così perché chi vota per noi toglie seggi ai sovranisti, a Meloni, Salvini e Conte. Abbiamo bisogno di un'Europa che non sia un museo del suo passato, ma incubatrice dei sogni dei nostri figli". (L'HuffPost)

Se il mondo cade a pezzi, serve l'Europa per aggiustare le cose. L'Europa della politica, non della burocrazia. (ROMA on line)

A poco più di due mesi dalle elezioni europee, oltre ai rapporti di forza tra i partiti più grandi e gli schieramenti, quello che comincia a contare è se e quali forza politiche riusciranno a superare la soglia di sbarramento nazionale per entrare al Parlamento europeo, fissata al 4 per cento. (Il Fatto Quotidiano)