A Gaza un altro incidente, colpita una struttura della Croce Rossa
L'offensiva terrestre di Israele a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dovrebbe iniziare martedì o al più tardi in settimana. Ufficialmente la data ancora non c’è, ma salvo colpi di scena l’annunciata offensiva terrestre di Israele a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dovrebbe iniziare martedì o al più tardi in settimana. Questo almeno è quanto riportano i media statunitensi che hanno rilanciato l’indiscrezione secondo cui il segretario di Stato americano, Antony Blinken, martedì sarà a Tel Aviv per discutere del blitz nella città in cui vivono almeno 1,5 milioni di palestinesi (LA NOTIZIA)
Se ne è parlato anche su altri media
I bombardamenti hanno colpito in particolare le aree di Az-Zawayda e Al-Muharraga. Tensione anche oltre i confini di Gaza, con Hezbollah la notte scorsa ha lanciato 26 razzi verso il Monte Meron in Israele, provocando una risposta immediata dell’esercito israeliano che ha colpito obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, inclusi siti militari e infrastrutture terroristiche. (Il Fatto Quotidiano)
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"Israele sta preparando un'operazione militare su larga scala a Rafah", ha dichiarato dal canto suo alla Tass Philippe Lazzarini, commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Cresce la pressione internazionale per un cessate il fuoco (LAPRESSE)
Se non ci sarà l’intesa, l’esercito entrerà nella città più a sud della Striscia. Secondo l’Unrwa “Israele sta preparando un’operazione militare su larga scala su Rafah”. La sorte di Rafah è appesa a un filo (Livesicilia.it)
La contropartita è quella di un ritorno per i civili palestinesi nel nord di Gaza. Ma la fine della guerra non sarà comunque dichiarata. (Vatican News - Italiano)
