La seconda udienza del processo contro Ilaria Salis

WIRED Italia INTERNO

Ilaria Salis è stata di nuovo trascinata in un’aula di un tribunale di Budapest, in Ungheria, con manette ai polsi e alle caviglie e un guinzaglio alla vita. È iniziata così la nuova udienza del processo contro la docente e antifascista milanese di 39 anni, detenuta da oltre un anno in un carcere di massima sicurezza a Budapest con l’accusa, mai provata, di aver aggredito tre neofascisti. I suoi avvocati proveranno a farla trasferire dalla prigione di Gyorskocsi agli arresti domiciliari in Italia (WIRED Italia)

La notizia riportata su altri media

Potrebbe esserci un po' di luce nel «pozzo profondissimo» nel quale è caduta Ilaria Salis , oppure potrebbe essere un’altra giornata in cui finirà «per precipitare più in profondità»: toccherà al giudice ungherese Jozsef Sòs stabilire oggi se la docente 39enne, in carcere da 13 mesi con l’accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra, potrà scontare la misura cautelare dei domiciliari in Ungheria o se dovrà restare ancora nel carcere di massima sicurezza di Gyorskocsi Ucta. (Gazzetta del Sud)

La donna è detenuta da 13 mesi in un carcere. Nell'udienza di giovedì i giudici dovrebbero decidere sulla sua richiesta di scontare la detenzione ai domiciliari. (MilanoToday.it)

Amici e legali di Salis minacciati a Budapest: il racconto dell'avvocato Eugenio Losco (Il Mattino di Padova)

«Stai zitto o ti spacco la testa»: è quanto un gruppo di pochi estremisti di destra ha detto al gruppo composto dai legali e amici di Ilaria Salis al loro arrivo al tribunale di Budapest, dove oggi - 28 marzo - è prevista la seconda udienza del processo per l'attivista milanese. (Corriere Milano)

A cura di Enrico Spaccini Ilaria Salis entra in Tribunale a Budapest per l'udienza del 28 marzo (frame da Maurizio Acerbo – X) (Fanpage.it)

E l'udienza del processo si sarebbe aperta tra le tensioni con un gruppo di estremisti di destra che fuori dal tribunale avrebbe minacciato l’interprete della famiglia Salis e alcuni di italiani sbarcati in Ungheria per sostenere Ilaria, come ad esempio Zerocalcare. (Liberoquotidiano.it)