Che strano chiamarsi Federico - Recensione

A vent'anni dalla morte di Federico Fellini, Ettore Scola gli rende omaggio ripercorrendo le tappe di un incontro privilegiato. È il racconto di una devozione condivisa per il cinema e prima di tutto per il gran teatro della vita. Memoria di un mondo che stenta a ... (DoppioSchermo)

Ne parlano anche altri giornali

«Che strano chiamarsi Federico – Scola racconta Fellini» è un lavoro vitale, pieno di passione, ricco di invenzioni di scrittura, di messinscena, di montaggio. E' quello che deve essere il cinema. (Gazzetta di Parma)

È una settimana davvero ricca di titoli quella in corso per gli amanti della settima arte: tornano infatti sugli schermi cinematografici italiani tre grandi registi dal calibro di Michel Gondry, Ken Loach ed Ettore Scola, insieme a una promessa tutta italiana reduce ... (Wakeupnews)

Intorno l'Italia del regime e del post, gli umoristi del Marc'Aurelio, l'avanspettacolo, le chiacchiere e lampi dei film di Fellini, ... (Corriere della Sera)

E' molto positivo il giudizio su Che strano chiamarsi Federico!, omaggio che Ettore Scola ha rivolto all'amico e collega. (Genova OggiNotizie)

Con settembre ritornano le dedicate d'autore milanesi: dal 18 settembre al via la rassegna dedicata a tutti i film griffati Federico Fellini (e non solo). (40secondi.com)

Un viaggio nel tempo e nel sogno del cinema, neanche nostalgico come avrebbe potuto lasciar prevedere l'anziana età del suo regista, Ettore Scola, tornato dietro la macchina da presa nonostante la proclamata intenzione di non girare più film. (La Sicilia)