Petrolio, Opec bloccata dall’ostruzionismo degli Emirati arabi

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Non tutti hanno rispettato allo stesso modo gli impegni sulla produzione di petrolio.

Scontro sugli sforamenti. A imporre di affrontare il problema sono stati soprattutto gli Emirati arabi uniti, umiliati pubblicamente da Riad per aver sforato le quote l’estate scorsa e subito costretti a recuperare i tagli perduti.

Una severità che non è stata applicata nei confronti di altri trasgressori - a cominciare dalla Russia - e che ora li ha inaspriti al punto da spingerli all’ostruzionismo. (Il Sole 24 ORE)

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Lapropende invece per una partire da gennaio, mentre gli, accetterebbero di estendere i tagli alla produzione fino a gennaio e oltre a condizione che tutti gli altri membri dell'OPEC rispettino i loro tagli. (Il Messaggero)

IL NODO VACCINI. “C’è l’ipotesi di un possibile rialzo nelle previsioni in particolare per il secondo trimestre del 2021, poiché ai fini dei calcoli, Rystad Energy non ha ancora incluso alcun effetto positivo materiale dei vaccini sulla domanda di petrolio nella prima metà del 2021. (Energia Oltre)

Per risolvere i problemi, l’OPEC + potrebbe dover fare delle concessioni che potrebbero essere sotto forma di una proroga più breve e quindi un aumento graduale della produzione. Per alcuni potrebbe essere un segnale positivo, ma penso che i trader abbiano scontato più di quanto l’OPEC + potrebbe essere disposto a fornire, quindi la mia preferenza è al ribasso. (Yahoo Finanza)

I negoziati, riporta Reuters, riprenderanno dopodomani, giovedì 3 dicembre.I Big del petrolio non sono riusciti a trovare un accordo sull'offerta dell'anno prossimo: da un lato, la debolezza della domanda rimane un problema, dall'altro lato, il lancio dei vaccini anti-Covid potrebbe tradursi in uno scatto della domanda stessa. (Finanza.com)

“Anche se è un segno che la frattura all’interno del gruppo è profonda, il fatto che siano disposti a dare due giorni per risolvere i disaccordi è un segno positivo”. Per risolvere i problemi, l’OPEC + potrebbe dover fare delle concessioni che potrebbero essere sotto forma di una proroga più breve e quindi un aumento graduale della produzione. (FX Empire Italy)

"Siamo costretti a introdurre misure che prevedono ulteriori restrizioni dal 21 dicembre al 6 gennaio", ha detto in conferenza stampa presentando il decreto Natale e dal nuovo Dpcm. "Gli impianti sciistici saranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio. (Yahoo Finanza)