Carburante in caduta, prezzi di benzina e diesel calano: le cifre italiane

Tecnoandroid ECONOMIA

Esaminando quest’ultima si può scoprire che esso è solo in piccola parte influenzato dai costi commerciali mentre, d’altra parte, altamente assoggettato dai costi finanziari (IVA e Accise).

Come annunciato, dunque, anche i prezzi esposti alle pompe per il carburante suggeriscono quanto detto sopra sebbene, in Italia, non vi siano state variazioni di prezzo così drastiche.

In ogni caso, grazie ai dati forniti dall’Osservatorio del MiSE sappiamo che l’attuale prezzo del carburante si fraziona in:. (Tecnoandroid)

Ne parlano anche altre testate

Per cautela si possono “passare” prima dell’uso tastiera della casa automatica o touch-screen e poi l’erogatore carburante (benzina o diesel) stesso. Se da sempre, maneggiate da chiunque, le pompe di benzina e diesel sono tra i punti contaminati da germi e batteri vari, oggi si aggiunge il Coronavirus. (Automoto.it)

Situazione che dovrebbe riflettersi anche sul prezzo della benzina alla pompa, eppure così non è. Come già segnalato a inizio gennaio, anche ad aprile l’andamento del prezzo della benzina in Italia continua a presentare anomalie. (lavoce.online)

Nel nostro paese, ad esempio, buona parte del costo del carburante dipende dalle accise applicate, che tocca quasi il 60%. Anche in autostrada, procedete a 120 km/h invece che a 130 km/h: un'andatura contenuta fa risparmiare un 10% di carburante. (Info Motori)

– prosegue l’associazione – Il mancato ribasso rappresenta una possibile speculazione a danno dei consumatori, e pertanto abbiamo deciso di coinvolgere 104 Procure della Repubblica di tutta Italia affinché avviino indagini per le possibili fattispecie di aggiotaggio e manovre speculative su merci». (businessandtech.com)

Prezzo benzina in contraddizione col prezzo petrolio. La crisi mondiale causata dal coronavirus, dice Altroconsumo, ha fatto crollare il prezzo del petrolio da gennaio del 64%. Prezzo benzina: due terzi in tasse. (ClubAlfa.it)

Secondo le ultime rilevazioni di Altroconsumo, infatti, il prezzo industriale praticato in Italia risulta essere il terzo più alto in tutta Europa, dopo Malta e Finlandia. A gennaio, invece, i paesi che praticavano prezzi industriali più alti dell’Italia erano ben 11, segnale che la diminuzione è stata più sensibile altrove rispetto che qui. (Finanzaonline.com)