Totò, bufera sul marchio registrato. La nipote: «Vogliamo solo tutelare la memoria di mio nonno»

«Stiamo cercando di tutelare l’immagine di mio nonno, ma quando si è in buona fede un accordo si trova, il problema sono le speculazioni». Elena De Curtis è la nipote di Totò, la figlia di Liliana, impegnata da sempre a raccontare il genio del principe della risata, ma anche a tutelarlo. Cosa sta succedendo? «Ci imbattiamo nell’utilizzo del suo nome, ma anche della sua immagine e delle suo opere, senza nessun rispetto per il diritto che li tutela. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Gli eredi contro gli abusi a fini commerciali del nome del "principe della risata": multa a chi non è autorizzato. (Avvenire)

Totò sarà registrato, infatti, come un vero e proprio marchio e solo in certe circostanze i suoi eredi stanno concedendo l'utilizzo. Totò diventa un brand Pizzeria 'Totò' e ristorante 'A livella': presto i titolari dei locali con questo nome potrebbero ricevere una diffida che li sollecita a cambiare denominazione. (leggo.it)

Brand sì, brand no. Dopo la notizia pubblicata da Il Mattino sulla decisione degli eredi di Totò che, in seguito a un'ingiunzione del Tribunale di Torino secondo cui i familiari possono bloccare l'utilizzo clandestino del nome, è arrivata l'ufficialità: Totò diventa un marchio registrato che impone a locali, ristoranti e pizzerie di fare dietrofront e cancellare da insegne, menu e quant'altro immagini, citazioni e poesie dell'artista. (ilmattino.it)

– Pizzeria ‘Totò’ (con la variante ‘Totò e Peppino’), ristorante ‘A livella’: nelle ultime settimane i titolari dei locali dedicati al principe della risata hanno ricevuto una butta notizia. È accaduto a Napoli, ma anche in tante altre città italiane, da Torino a Bologna, da Latina a Porto d’Ascoli. (il Resto del Carlino)

Gli eredi di Totò, per effetto dell’ordinanza cautelare del Tribunale di Torino, possono bloccare l’utilizzo clandestino del nome e ora arriva l’ufficialità: Totò diventa un marchio registrato che impone a locali, ristoranti e pizzerie di fare dietrofront e cancellare da insegne, menu e tovagliette citazioni e poesie dell’artista. (ilmessaggero.it)

Le pec dei legali degli eredi di Antonio De Curtis sono arrivate anche a Napoli dopo aver raggiunto più attività in Italia in seguito all’ordinanza cautelare del tribunale di Torino (datata giugno 2023) che concede l’inibitoria di non utilizzare il nome e l’immagine del… (La Repubblica)