Il nome 'Totò' diventa un brand: le pizzerie e i ristoranti devono cambiare nome

Nelle ultime settimane, i proprietari di locali dedicati al principe della risata, noti come 'Pizzeria Totò' e 'Ristorante A livella', hanno ricevuto una brutta notizia. Hanno ricevuto lettere legali che li invitano a cambiare il nome dei loro locali. Questo è accaduto non solo a Napoli, ma anche in molte altre città italiane, da Torino a Bologna, da Latina a Porto d'Ascoli.

Il marchio Totò

L'iniziativa è partita dagli eredi di Antonio de Curtis, il cui nome è ora diventato un brand a pieno titolo. Il nome "Totò" può essere utilizzato solo da chi lo possiede, cioè la famiglia, o da chi è autorizzato a farlo. Questo significa che il nome "Totò" non potrà più essere utilizzato dalle pizzerie.

Le conseguenze per le pizzerie e i ristoranti

Presto, i proprietari di locali con il nome 'Pizzeria Totò' e 'Ristorante A livella' potrebbero ricevere una diffida che li sollecita a cambiare denominazione. Molti locali, tra cui anche diverse paninoteche, di Napoli e del resto d'Italia che hanno usato in questi anni, per farsi riconoscere e come motivo di richiamo, il nome d'arte di Antonio de Curtis, dovranno ora cambiare nome.

Totò diventa un brand

Ora, il nome "Totò" è diventato a pieno titolo un brand, un marchio. Numerose pizzerie, ristoranti e paninoteche di Napoli e di diverse altre città in Italia saranno presto costrette a cambiare la denominazione se hanno usato, per farsi riconoscere, il nome "Totò".

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