Addio all'avvocato parente dei boss. Il collega: "Ho perso un amico"

IL GIORNO INTERNO

Cordoglio unanime in città per la scomparsa del noto avvocato Giovanni Bosco, deceduto in ospedale qualche ora dopo che gli era stata comunicata la notizia dell’arresto nell’ambito di indagini svolte dalla Guardia di Finanza. Bosco, 67 anni, era cognato di Paolo Errante Parrino, cugino di Matteo Messina Denaro, già condannato per reati di mafia (estinti nel 1997) e recentemente tornato alla ribalta con l’inchiesta Hydra. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri giornali

del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di 4 soggetti, di cui 2 sottoposti alla custodia in carcere e 2 destinatari degli arresti domiciliari, nonché a un decreto di sequestro preventivo di beni mobili e immobili per oltre 4 milioni di euro. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Titolare di uno studio legale ad Abbiategrasso è il cognato di Paolo Errante Parrino, cugino di Matteo Messina Denaro. Nel suo studio ha lavorato per un periodo anche Gaspare Allegra, nipote dello stesso Messina Denaro, deceduto durante un trekking in montagna a 37 anni. (MilanoToday.it)

L'indagine, condotta dai finanzieri della Compagnia di Magenta su delega della Procura della Repubblica di Milano, ha portato all'arresto di quattro persone, di cui due sottoposte alla custodia in carcere e due agli arresti domiciliari. (Oggi Treviso)

C'è anche il palermitano Antonino Carollo, 64 anni, 'uomo di primario spessore criminale, esponente di spicco di Cosa Nostra, già condannato a seguito della nota operazione 'Duomo... (Virgilio)

Una tragica vicenda quella che si è consumata nella giornata di mercoledì, 17 aprile 2024. All’alba dello stesso giorno i finanzieri della Guardia di Finanza di Magenta sono andati nell’abitazione di un noto avvocato di Abbiategrasso, Giovanni Bosco, per eseguire un ordinanza di carcerazione nell’ambito di un inchiesta per bancarotta fraudolenta. (Prima Milano Ovest)

Milano – Ancora guai per Antonino Carollo, figlio del boss di Cosa Nostra e figura di spicco dell’indagine milanese “Duomo Connection” degli anni Novanta, che era stata coordinata dal pubblico ministero Ilda Bocassini insieme a Giovanni F” Sergio De Caprio. (IL GIORNO)