Cosa ha causato le inondazioni a Dubai? L'assurda teoria sulle nuvole (smentita)

Libero Tecnologia ESTERI

Delle alluvioni a Dubai si è parlato in tutto il mondo e, in alcuni casi, è stata tirata in ballo la tecnica del cloud seeding. Di fatto è stato ipotizzato che i danni provocati dalle piogge fossero una diretta conseguenza del ben noto progetto per indurre le precipitazioni. Una possibilità che gli esperti escludono. Ecco, dunque, cos’è realmente accaduto. Cloud seeding: teoria smentita In alcune zone degli Emirati Arabi Uniti sono stati superati i 250 millimetri di pioggia. (Libero Tecnologia)

La notizia riportata su altri media

Il VIDEO ANSA in alto. (iLMeteo.it)

Alluvione a Dubai: basta con le false informazioni Qualcuno ha tirato in questione la presunta pratica del "cloud seeding" (inseminazione artificiale delle nubi) per giustificare un evento meteo di tale portata: ebbene, si tratta di una bufala e, soprattutto, far passare un messaggio del genere è da denuncia, in quanto va a fomentare tutto quell'ambiente, di cui il web purtroppo è ricco, fatto di complottari, negazionisti climatici etc. (iLMeteo.it)

Quello che era un semplice sospetto, accompagnato da robuste smentite, adesso pare diventare realtà. A Dubai le piogge torrenziali, gli allagamenti che hanno causato il blocco dei voli, la chiusura delle scuole e anche delle vittime sono dovuti alla cosiddetta "semina delle nuvole". (Torino Cronaca)

La pioggia artificiale, portata dall'inseminazione delle nuvole o “cloud seeding”, popolare in questo momento per l'evento meteo di Dubai, è una tecnica che ha origini lontane e che attualmente viene utilizzata dagli Stati Uniti e dalla Cina, così come dagli Emirati Arabi stessi. (La Sesia | Cronaca)

Lo scorso martedì, Dubai è stata posta in stato di emergenza: nell'arco di 24 ore è caduta più pioggia che in tutto l'anno, causando inondazioni, cancellazioni di voli e danni alle proprietà. Letteralmente, l'«inseminazione delle nuvole» che, in condizioni ottimali, può aumentare le precipitazioni di una singola nuvola fino al 20%. (Corriere del Ticino)

Nell’aeroporto DXB Terminal 3 di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, una situazione di stallo sta mettendo a dura prova i nervi di circa duecento italiani, bloccati senza una risposta chiara sul perché del ritardo dei loro voli di rientro in patria. (Giornale del Cilento)