Beasts of No Nation - Recensione (Venezia 72 - In concorso)

Dalla tv al cinema: Cary Fukunaga cambia format. Dopo il successo di True Detective, il regista sceglie di portare sul grande schermo i bambini soldato dell'Africa, continuando a indagare le zone d'ombra dell'animo umano ... (LinkinMovies.it)

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Il film Beasts of no nation di Cary Joji Fukunaga, ha aperto ufficialmente ieri sera del 72esimo Concorso di Venezia, ed è l'adattamento di un libro molto particolare: l'autobiografia omonima, del nigeriano Uzodinma Iweala e della sua esperienza di ... (Aleteia IT)

Dopo le vertigini di Everest, a scuotere Venezia ci pensano Tom McCarthy e Cary Fukunaga, che hanno presentato Spotlight (leggi la recensione di Giorgio Viaro) e Beasts of No Nation (leggi la recensione di Claudio Di Biagio). (Best Movie)

Chi non ha sognato da bambino di trasformarsi in un supereroe della Marvel o della Dc per sfoderare all'occorrenza capacità e poteri sovrumani? Il make-up..... (La Repubblica)

Una sorta di teen-combat-horror movie che non conosce imbarazzo nel mostrare le peggiori nefandezze che il genere umano può trovarsi a compiere. (Il Fatto Quotidiano)

"Looking for Grace", la regista: "Il cinema delle donne racconta la vita da un'angolazione diversa" (La Repubblica)

Molto. Da True detective a Beasts of no nation: Cary Fukunaga ne ha fatta di strada. (Intelligonews)