OCSE, economia in pesante contrazione nel 1° trimestre

QuiFinanza ECONOMIA

editato in: da. (Teleborsa) – Economie Area OCSE in brusca frenata nel 1° trimestre dell’anno, a causa della crisi generata dall’epidemia di Covid-19 e dalle misure di lockdown implementate dai vari governi.

Nel complesso dell’UE si registra una discesa del PIL del 3,3% (da +0,2%), mentre nell’Area Euro un calo del 3,8% (da +0,1%).

Il PIL dell’area registra una diminuzione del’1,8% dopo il +0,2% evidenziato nei 4° trimestre del 2019.

Nel 1° trimestre, la frenata dell’economia è stata generalizzata per quasi tutti i Paesi del G7: gli Stati Uniti -1,2% (sa +0,5%), Regno Unito –2% (da zero) e Giappone -0,9% (da -1,9%). (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La parità tiene conto delle perdite subite dallo yuan dopo la proposta di Pechino sulla nuova legge per la sicurezza nazionale di Hong Kong. Inoltre la Banca del Giappone (la Boj) ha annunciato venerdì scorso un nuovo piano di aiuti destinati alle imprese. (la Repubblica)

“A seguito dell’introduzione delle misure di contenimento sul COVID-19 lanciate in tutto il mondo, il Pil dell’area Ocse è sceso dell’1,8% nel primo trimestre del 2020, riportando la flessione più forte dalla contrazione pari a -2,3% del primo trimestre del 2009, all’apice della crisi finanziaria, stando alle stime provvisarie”. (Finanzaonline.com)

Il Pil della Germania è dunque destinato a ridursi in modo molto più pronunciato nel secondo trimestre e gli esperti prevedono per questo periodo una contrazione del 10%. (La Stampa)

Lo conferma la lettura finale diffusa dall': il PIL del 1° trimestre evidenzia una contrazione del 2,2% su base trimestrale così come previsto nella stima preliminare e atteso dal consensus. (Teleborsa)

Certo è che le ultime notizie sull’economia dell’OCSE non sono giunte come un fulmine a ciel sereno. Gli ultimi dati sul PIL del blocco hanno dipinto un quadro funesto e hanno confermato la peggiore contrazione mai registrata dai tempi della crisi finanziaria. (Money.it)

Si tratta della seconda peggior contrazione del pil dalla riunificazione tedesca, dopo la discesa del 4,7% nel primo trimestre del 2009. Il dato è in linea sia alla lettura preliminare sia al consenso degli economisti e conferma che Berlino è in recessione tecnica. (Milano Finanza)