Usa: redditi personali +0,5% a marzo, come stime, spese per consumi +0,8%, sopra attese

Usa: redditi personali +0,5% a marzo, come stime, spese per consumi +0,8%, sopra attese
Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Usa: redditi personali +0,5% a marzo, come stime, spese per consumi +0,8%, sopra attese (Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 26 apr - A marzo, i redditi personali negli Stati Uniti sono aumentati di 122 miliardi di dollari, lo 0,5%, in linea con le stime. Le spese per i consumi sono aumentate dello 0,8% (160,9 miliardi), secondo quanto comunicato dal dipartimento del Commercio, contro attese per un rialzo dello 0,7%. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

La giornata è positiva anche per il dollaro con l’indice Dollar index che sale a 106,12 punti (+0,5%) contro le principali valute (euro, sterlina, dollaro canadese, yen giapponese). (Milano Finanza)

The core PCE price index rose 0.32% in March and was up 2.8% from a year earlier January's gain of 0.45% was revised to a gain of 0.50%. The 6-month annualized rate of core PCE inflation held steady at 3% in March The 3-month rate was 4.4%, up from 3.7% in February pic. (icebergfinanza.finanza.com)

Il Fomc si riunirà domani, martedì 30 aprile, per annunciare la decisione sui tassi dopodomani, mercoledì 1° maggio. Alla vigilia della riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della banca centrale americana guidata da Jerome Powell, le attese sono per tassi che saranno lasciati di nuovo fermi, nella forchetta compresa tra il 5,25% e il 5,5%. (Finanzaonline)

USA, ancora segnali di persistenza per l'inflazione

L’inflazione ha mostrato pochi segni di rallentamento nel mese di marzo, con l’indice PCE, barometro chiave che la Federal Reserve osserva con attenzione e che mostra che le pressioni sui prezzi rimangono elevate. (Borse.it)

Pubblicità Le prospettive dell’inflazione sono molto importanti per determinare la politica della Fed e il corso dell’economia. (Word2Invest)

Ancora segnali di persistenza per l’inflazione negli USA, a marzo la variazione annua del PCE core price index si mantiene al 2.8% contro attese di un calo di due decimi. I consumi reggono ed allontanano per il momento lo spettro della stagflazione. (Ekonomia.it)