Rapita, violentata e abbandonata in un parcheggio: 2 arresti

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Separata dalla famiglia, sequestrata e vittima di abusi sessuali. Questo è stato il terribile percorso che una ragazza siriana di 17 anni ha dovuto affrontare. È stata trovata il 30 maggio 2023, sola e in stato di choc, nel parcheggio di un distributore di benzina alla periferia di Lodi, a breve distanza dalla tangenziale. Le indagini hanno portato all’arresto di due uomini, uno afgano e uno pakistano, ora accusati di rapimento a scopo di estorsione, violenza sessuale, lesioni e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. (Zoom24.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Indagini lunghe quasi un anno hanno sollevato il velo sull’inquietante episodio di una giovane siriana che a Lodi entrò in un supermercato, denunciando di essere stata rapinata e violentata: ora, si è scoperto che, insieme alla famiglia, la ragazza era sta vittima di una tratta di esseri umani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Separata dalla famiglia, sequestrata e vittima di abusi sessuali. Le indagini hanno portato all'arresto di due uomini, un afgano e un pakistano, che ora sono accusati di rapimento a scopo di estorsione, violenza sessuale, lesioni e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. (MilanoToday.it)

Avevano intrapreso il viaggio dalla Turchia verso la Germania dopo il grave terremoto, affidandosi a un gruppo di trafficanti. Una volta varcato il confine italiano dalla Slovenia, la minore era stata separata dal resto della famiglia e portata in auto fino alla provincia di Reggio Emilia. (LAPRESSE)

Reggio Emilia A 17 anni è stata strappata alla sua famiglia, sequestrata in un casolare nella campagna reggiana e violentata da trafficanti di essere umani senza scrupoli che volevano un riscatto. L’incubo vissuto da una minorenne siriana è passato anche dalla provincia reggiana, e in particolare da un casolare che la ragazza non è riuscita, nel suo racconto, a collocare con maggior precisione. (Gazzetta di Reggio)

È l’inferno vissuto da una 17enne siriana fuggita con la sua famiglia dalla guerra e dal terremoto, poi finita nelle mani senza scrupoli di trafficanti di esseri umani che l’hanno portata fino a un casolare di Guastalla, per violentarla. (il Resto del Carlino)

Solo un kebabbaro turco, ingaggiato dagli uomini della Questura come improvvisato interprete, era riuscito a dare voce al dramma di cui era stata vittima, alla violenza sessuale e alle percosse subite, prima di essere scaricata dai suoi aguzzini al distributore di benzina di viale Europa a Lodi, sola e in stato di choc. (La Repubblica)