Dichiarazione dei redditi: chi non deve farla

Dichiarazione dei redditi: chi non deve farla
La Legge per Tutti ECONOMIA

Chi non ha l’obbligo di fare il 730? Quali sono i soggetti esonerati? Chiunque percepisca anche un solo euro a titolo di compenso per un’attività o dimostri capacità contributiva è tenuto a dichiararlo al fisco e quindi a fare la dichiarazione dei redditi. Ciò nonostante la legge prevede una serie di esenzioni: in altri termini, non tutti i cittadini sono obbligati a presentare il modello 730 o il modello Unico. (La Legge per Tutti)

Su altri media

L'agenzia delle entrate ha messo online il 730 precompilato 2024 e tra le novità la possibilità di accedere al modello semplificato che quest'anno appare più agevole a seguito delle modifiche introdotte dalla Riforma Fiscale. (Fiscoetasse)

Da quest’anno, dipendenti e pensionati potranno contare sulla modalità semplificata per confermare o meno i dati di spesa e reddituali in possesso del Fisco. Infatti dal 30 aprile scorso, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato le dichiarazioni dei redditi 2024, redditi 2023. (InvestireOggi.it)

La prima buona notizia è che la precompilata 2024 relativa al 2023 è già online dallo scorso 30 aprile, anche se prima di poter effettuare le modifiche/integrazioni i contribuenti dovranno attendere almeno fino al 20 maggio. (Abruzzo Cityrumors)

Modello 730: scadenza invio per il rimborso immediato

Dal 20 maggio prossimo i contribuenti italiani potranno trasmettere il nuovo 730 semplificato, che sostituisce la precedente dichiarazione precompilata con lo scopo di rendere più semplice il calcolo e il pagamento dell’Irpef. (LAPRESSE)

Ci riferiamo, naturalmente, alla versione precompilata del Modello, che include già molti dati necessari all’espletamento della procedura. Il contributore dovrà semplicemente accedere alla sua dichiarazione, apportando eventuali correzioni aggiungendo i dati mancanti e infine trasmetterla. (InvestireOggi.it)

C’è tempo fino al 31 maggio per inviare il Modello 730 e ottenere il rimborso IRPEF già a luglio in busta paga, o con il cedolino di agosto per i pensionati. La scadenza consente di poter ricevere il conguaglio d’imposta a credito nei tempi più brevi possibile. (PMI.it)