Foto con una pistola in mano su Instagram, Baby Gang torna in carcere

Torna in carcere il trapper Baby Gang, all’anagrafe Zaccaria Mouhib. La Corte d'appello di Milano ha deciso il provvedimento di custodia cautelare per violazione degli arresti domiciliari disposti nei confronti del 22enne per aver sparato a un suo amico – tale si era definito la vittima – all’interno della propria abitazione la sera del 20 gennaio. A chiedere l'aggravamento della misura per Baby Gang è stata la Procura Generale ritenendo siano state violate le prescrizioni relative ai domiciliari: avrebbe "in particolare - si legge nell'atto - comunicato con un numero indeterminato di soggetti, pubblicando fotografie si Instagram, dove viene ritratto mentre impugna una pistola che punta verso l'obiettivo, ostentando il braccialetto elettronico". (TGR Lombardia)

Su altre fonti

Secondo quanto fa sapere il suo staff, il rapper è stato nuovamente arrestato per aver violato i domiciliari postando sui social network. (Fanpage.it)

La notizia è apparsa nella pagina Instagram del trapper, che è gestita dai suoi manager. Secondo i giudici avrebbe violato le prescrizioni dei domiciliari con la pubblicazione sui social di post legati alla promozione del suo nuovo album. (leggo.it)

La difesa "Hanno appena arrestato Baby, questa volta l'accusa è di aver violato i domiciliari postando sui social". Comincia così il post apparso nelle stories di Baby Gang su Instagram, che annuncia ai suoi 2,5 milioni di follower, che il rapper è stato arrestato nuovamente. (la Repubblica)

Lo ha deciso la terza Corte d'appello di Milano, davanti alla quale si terrà il processo per la sparatoria, rilevando una violazione degli arresti domiciliari. (La Stampa)

Milano – È di nuovo finito in carcere il trapper da milioni di follower Baby Gang, che si trovava agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico dallo scorso gennaio e con condanne in primo grado a 4 anni e 10 mesi per una rapina e a 5 anni e 2 mesi per una sparatoria nell'estate del 2022 in una zona della movida milanese. (IL GIORNO)

Secondo i giudici avrebbe violato le prescrizioni dei domiciliari con la pubblicazione sui social di post legati alla promozione del suo nuovo album. (ilmessaggero.it)