Baby Gang, il trapper, viola i domiciliari: di nuovo in prigione

Zaccaria Mouhib, noto come Baby Gang nel mondo della musica, è tornato in carcere. Il trapper 22enne, seguito da milioni di follower, è stato arrestato per violazione delle prescrizioni a cui era stato sottoposto.

Il contesto

All'inizio dell'anno, poco dopo gli annunci relativi al tour "La fine del mondo", Mouhib si era visto aggravare il provvedimento di condanna che lo costringeva all'obbligo di dimora. Da allora era agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

La decisione della corte

La Terza Corte di Appello di Milano ha revocato la misura degli arresti domiciliari, rispedendo di fatto Mouhib in carcere. Questa volta a Lecco, dopo essere stato prelevato dai carabinieri dall’abitazione di Calolziocorte, paese dove è cresciuto e dove è tornato a vivere.

La violazione dei domiciliari

Il giovane artista avrebbe violato i domiciliari condividendo sui suoi canali social foto e video. La notizia è stata data dallo staff del trapper, che ha pubblicato una nota ufficiale nelle storie del profilo Instagram di Baby Gang, dove è seguito da oltre due milioni di fan.

Baby Gang torna in carcere. Il trapper ha dichiarato: «La foto con la pistola? Scattata durante i permessi e postata dal mio team». Nonostante ciò, la Corte di Appello di Milano ha disposto la custodia cautelare in carcere per Zaccaria Mouhib, portando ulteriori guai per il rapper.

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