Renzi attacca il governo: “Pnrr? Lo avete trasformato in marchettificio. Serve per dare soldi a Brunetta, una barzelletta”

Renzi attacca il governo: “Pnrr? Lo avete trasformato in marchettificio. Serve per dare soldi a Brunetta, una barzelletta”
Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Il Pnrr è diventato un marchettificio“. Lo ha detto Matteo Renzi, in Senato, poco prima del voto di fiducia sul Pnrr. “Il Pnrr serve a rilanciare il Paese o il Cnel? È una barzelletta. Voi restituite con i soldi dei vostri figli lo stipendio al presidente del Cnel, pur senza requisiti, violando la legge Madia, tutto per dare soldi a Renato Brunetta“, ha spiegato il leader di Iv. “State sprecando i soldi degli italiani in marchette, per questo votiamo contro, e li mettete in scelte ridicole”, ha sottolineato Renzi. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, che “valuta positivamente diverse misure integrate nel nuovo provvedimento, a cominciare dall’introduzione della patente a crediti e dall’estensione su tutta la catena di appalto delle tutele normative e dei trattamenti salariali previsti dai contratti leader: riforme chieste a gran voce dalla Cisl, come pure il potenziamento degli organici ispettivi, con un incremento di 766 unità che dovrà assicurare un aumento delle ispezioni almeno del 60%. (CISL)

Articolo 13 (Misure di semplificazione per l’attuazione della Missione 4 Istruzione e Ricerca – Componente 1 del PNRR in materia di Riforma del sistema ITS e di sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria – ITS) Queste le disposizioni urgenti previste in materia d’istruzione e merito. (Dirigentiscuola)

Il provvedimento, che aveva già ricevuto il via libera dalla Camera il 18 aprile, diventa così legge. Ma lo scontro in Aula è aspro soprattutto su alcune misure come quella che consente alle associazioni Pro-Vita di entrare a pieno titolo nell'organizzazione dei Consultori. (LA STAMPA Finanza)

Pnrr, il decreto passa con la fiducia. Fitto: dall’Aula «lamentele»

L’Unione Europea mette in guardia l’Italia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo studio che abbiamo citato sopra, appena concluso nella sua stesura, evidenzia le difficoltà incontrate dal nostro Paese nell’attuazione del PNRR e sottolinea l’evidente ritardo dei nostri progetti. (lentepubblica.it)

Dalla patente a punti per migliorare la sicurezza nei cantieri alle disposizioni per evitare che la cessione della quota di PagoPa a Poste Italiane comporti un’«influenza dominante» di quest’ultima società. (Corriere della Sera)

Ed è noto che il ministro Giorgetti ha chiesto la proroga oltre il 2026 per l’impossibilità di realizzarlo nei tempi previsti dalla Commissione europea. Del Piano non si conosce l’impatto che avrà sull’economia. (il manifesto)