Agenas: meno ingressi impropri ai pronto soccorso grazie alle case di comunità

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Oltre 18 milioni di accessi nei pronto soccorso e nei dipartimenti di emergenza urgenza e accettazione di primo e secondo livello nel 2023 (21 milioni nel 2019): il sei per cento in più rispetto all’anno precedente. Di questi, quattro milioni sono stati impropri: con il 68 per cento di codici bianchi e verdi. In generale, il 94 per cento dei pazienti ha potuto contare sulle cure più urgenti entro trenta minuti dal contatto con i servizi sanitari di emergenza (il 99 per cento entro 45 minuti). (AboutPharma)

La notizia riportata su altri giornali

Durante l'intervento, Testa ha fornito un'analisi reale delle attuali sfide e opportunità nell'ambito dell'assistenza sanitaria d'urgenza. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

A pubblicare i nuovi dati sulla salute dei Ps italiani è l’Agenas che, nello studio presentato oggi, rileva pure come 3,5 milioni di cittadini (il 5,8% della popolazione) impieghino oltre 30 minuti a raggiungere il posto di emergenza più vicino. (Borderline24.com)

TRENTO. I dati emergono da un report che contiene i numeri degli accesso in Pronto Soccorso e gli effetti del potenziamento dell'Assistenza Territoriale per una migliore presa in carico dei pazienti. (l'Adige)

Che si poteva magari risolvere rivolgendosi al dottore di famiglia, oppure a quello della continuità assistenziale, la guardia medica per intendersi. Nessuna urgenza, dunque. (LA NAZIONE)

Ansa (Avvenire)

La Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità (FIALS) Area Metropolitana di Milano, sulla base dei recenti dati forniti da Agenas (l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), evidenzia un urgente bisogno di riforma nei pronto soccorso milanesi. (AssoCareNews.it)