Associazioni anti-aborto nei consultori, Del Pozzo (Cgil): “Le donne non si fermano”

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La decisione di introdurre associazioni antiabortiste nei consultori ha scatenato un acceso dibattito sulla libertà delle donne e sulle politiche di sostegno alla salute femminile. A esprimere una netta critica su questa normativa è Sabrina Del Pozzo, Segretaria Confederale CGIL Molise, che solleva alcuni interrogativi sull'effettivo rispetto dei diritti delle donne. "La presenza di associazioni antiabortiste nei consultori rappresenta un'ingerenza nella libertà delle donne e un grave ostacolo all'autodeterminazione sul proprio corpo", afferma Del Pozzo. (Primonumero)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Alessandra Kustermann, prima donna primario della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, in un’intervista a La Stampa parla del progetto del governo Meloni con i fondi del Pnrr. Le associazioni pro-vita nei consultori sono una crudelità. (Open)

La presidente del Movimento per la Vita italiano spiega a chi non sa chi sono e cosa fanno la realtà del volontariato che aiuta le mamme con gravidanze difficili. (Avvenire)

"Il subdolo assalto della destra all'autodeterminazione della donna è segno di una mentalità paternalistica secondo cui le donne sono fragili, incapaci di decidere in modo autonomo", dice la deputata Laura Boldrini, in un'intervista a Fanpage. (Fanpage.it)

“Dal governo è arrivata una norma che vuole riportare l’Italia e i diritti delle donne indietro di decenni. L’abbiamo contestata in Parlamento e oggi ci opponiamo con i fatti. Davanti alla possibilità di far entrare le associazioni antiabortiste nei consultori la nostra Toscana ha le idee chiare e, fin da subito, bene ha fatto l’assessore Bezzini ad annunciare che non entreranno. (gonews)

Peraltro, una donna che entra in un consultorio trova non solo assistenza sanitaria, ma anche psicologica e sociale: nessuno la spinge a scegliere una strada piuttosto che un’altra, si tutela la sua libertà e il suo diritto di scegliere. (La Repubblica)

Se la destra fosse onesta dovrebbe ammettere che portare le associazioni pro-vita nei consultori è solo un inutile atto di crudeltà». Alessandra Kustermann, prima donna primario della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, fondatrice del Soccorso Violenza Sessuale… (La Stampa)