Addio a Richard Serra, un gigante dell'arte scultorea internazionale

NEW YORK. Il mondo dell’arte dice addio a Richard Serra, gigante della scultura contemporanea, celebre per i monumentali muri ricurvi di acciaio arrugginito che interagiscono con chi li ammira. Serra è morto di polmonite a 85 anni nella sua casa di Orient a Long Island. Le sue opere avevano la scala dei templi antichi, l’inscrutabilità di monumenti misteriosi come Stonehenge. Spazi distorti creati da inattese pendenze o curvature davano alle sculture un sapore mistico capace di spiazzare il visitatore che, per apprezzarle a fondo, doveva attraversarle o camminarci vicino. (Il Centro)

La notizia riportata su altri media

Protagonista indiscusso dell’arte contemporanea del secolo scorso, gigante del minimalismo, lo scultore statunitense che amava lavorare su operazioni kolossal in metal e site specific si è spento nella sua casa di Orient, New York, il 26 marzo a 85 anni a causa di una polmonite (ilmattino.it)

L'adolescente era a bordo di un'Opel Astra guidata da un 28enne finito in codice rosso all'ospedale Santissima Annunziata. (Tarantini Time Quotidiano)

Le sue opere avevano la scala dei templi antichi, l’inscrutabilità di monumenti misteriosi come Stonehenge. Nato a San Francisco, Serra è morto di polmonite a 85 anni nella sua casa di Orient a Long Island (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È morto a 85 anni martedì 26 marzo Richard Serra, uno dei più importanti scultori dal Dopoguerra, autore di opere monumentali in dialogo costante con i paesaggi in cui venivano installate. (Rivista Studio)

Il grande scultore è venuto a mancare e, ricevuta la notizia, immediatamente mi è tornata alla memoria questa sua realizzazione costituita di acciaio forgiato e dal peso di decine di tonnellate. Era il 2004 e mi trovavo a Napoli. (L'HuffPost)

Noto al grande pubblico per le sue imponenti opere in metallo, Serra ha riformulato i codici della scultura e dello spazio, creando ambienti immersivi e coinvolgenti come The Matter of Time, realizzata con 1.034 tonnellate di acciaio ossidato e ospitato in maniera permanente nella sala principale del Museo Guggenheim di Bilbao. (Artribune)