Meloni a Tunisi, i tre accordi con Saied: "Insieme contro gli schiavisti del terzo millennio"

Liberoquotidiano.it INTERNO

È durata poco più di quattro ore la quarta visita in Tunisia della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, accompagnata dai ministri Matteo Piantedosi e Anna Maria Bernini, e dal viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli. "Il rapporto strategico molto importante con la Tunisia è una delle massime priorità dell’Italia", ha detto la premier dopo l’incontro con il capo dello Stato tunisino, Kaies Saied, al palazzo di Cartagine, dove sono stati firmati tre accordi: un sostegno diretto al bilancio dello Stato tunisino per l’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine e un protocollo d’intesa per rafforzare la cooperazione scientifica. (Liberoquotidiano.it)

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Durante la visita di oggi a Tunisi, la quarta da quando è presidente del Consiglio, il governo italiano e quello tunisino hanno siglato tre intese «molto importanti», afferma la premier Giorgia Meloni al termine dell'incontro con il presidente della Tunisia Kais Saied. (LaC news24)

Meloni "Firmati tre accordi importanti con la Tunisia" (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Meloni in Tunisia: "Insieme contro i trafficanti di esseri umani" (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Dal 2016, l’Italia ha operato più di 500 voli charter verso la Tunisia per espellere gli immigrati tunisini”. Lo denuncia oggi in un comunicato il Forum tunisino per i diritti economici e sociali, un’Ong locale che ha organizzato una manifestazione oggi davanti all’ambasciata d’Italia a Tunisi, in concomitanza con la visita della presidente del consiglio italiano dei ministri, Giorgia Meloni (Rivista Africa)

Per capire il perché di una così assidua frequentazione con il Presidente Kais Saied ed il suo esecutivo bisogna tornare al Consiglio dei Ministri del 15 febbraio. Quattro volte in un anno. (ilGiornale.it)

Meloni da Saied per fermare i migranti Quattro visite in meno di un anno. Ma anche quella odierna ha lo stesso scopo delle precedenti: rafforzare gli accordi che si hanno con la Tunisia, soprattutto nella gestione dei flussi migratori, e rincuorare della presa in carico delle istanze di sollecito di quei 900 milioni di euro che il paese non ha ancora visto dall’Europa. (Nigrizia.it)