Metropolis/531 - Salis sulle ferite. Perché quelle catene sono un insulto all'Italia. Con Canfora, Foschini, Giannini, Giubilei, Mauro, Piccolotti, Pizzarotti e Salis. Poi Leone e Santerini (integrale)

Repubblica TV INTERNO

Negati i domiciliari a Ilaria Salis, che ricompare in aula in catene. Il padre: "Trattata come un cane. Ennesima prova di foza con Orban". Schlein: "Uno schiaffo all'Italia". Tajani: "Non politicizziamo". Ma chi politicizza davvero? Si alza la tensione tra Mosca e Parigi. La ministra degli Esteri russa attacca Macron: "I napoleoncini che minacciano di inviare truppe in Oriente ricordino la caduta di Parigi". (Repubblica TV)

Ne parlano anche altre testate

Ilaria Cucchi (Alleanza verdi-sinistra) è appena tornata da Budapest, dove ha potuto constatare di persona il trattamento che l’Ungheria di Orbán continua a riservare a Ilaria Salis. Senatrice, di nuovo le catene, di nuovo il guinzaglio. (Il Manifesto)

ROMA (ITALPRESS) – A Budapest il giudice ha respinto l’istanza di Ilaria Salis per ottenere gli arresti domiciliari. La donna, detenuta in Ungheria con l’accusa di aver aggredito due militanti neonazisti, è arrivata stamani in Aula al Tribunale di Budapest per un’udienza, ancora in manette e catene, come era avvenuto a gennaio. (Quotidiano del Sud)

"Non so più cosa farne degli appelli al governo italiano", ha detto fra ancora Salis. Per il padre di Ilaria, "è inutile stare a discutere in un paese dove le leggi del diritto sono totalmente calpestate". (Gazzetta di Parma)

"Non condivido la scelta di condurre una detenuta in catene: continueremo a protestare", perché non accada più: il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, lo ha detto nello studio di Bruno Vespa a Cinque minuti su Rai 1, parlando del caso Salis, l'insegnante italiana di 39 anni detenuta da oltre un anno in Ungheria con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di alcuni attivisti di destra durante una manifestazione a Budapest. (Liberoquotidiano.it)

" Oggi abbiamo avuto due violazioni importanti, Ilaria è stata riportata in tribunale con le catene e poi hanno rifiutato i domiciliari nonostante avessimo fatto tutto quello che ci aveva chiesto di fare il ministero della Giustizia ", ha dichiarato il padre dell'imputata in collegamento dall'aeroporto Budapest con Piazza Pulita su La7. (ilGiornale.it)

A notarla per primo è Christian Raimo, il movimentista di sinistra che si presenta come il difensore unico dell'antifascismo. Uno che, per inciso, pochi minuti dopo avrebbe detto: "Io insegno a scuola e penso che sia giusto picchiare i nazifascisti", a proposito del caso di Ilaria Salis che proprio per l'accusa di aver partecipato al pestaggio di un esponente di estrema destra in strada a Budapest è in carcere in Ungheria da 13 mesi. (Liberoquotidiano.it)