Reggente clan di camorra incastrato dal suo bull terrier

Reggente clan di camorra incastrato dal suo bull terrier
la Città di Salerno INTERNO

È stato l’affetto per il suo cane a incastrare Francesco Abbinante, il 25enne rampollo e reggente dell’omonima famiglia malavitosa di Secondigliano, una volta affiliata al potente clan Di Lauro. I carabinieri della compagnia di Napoli Stella, coadiuvati nella fase esecutiva da quelli del Nucleo Investigativo di Napoli, al termine di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, l’hanno rintracciato a Castelvolturno, in provincia di Caserta (la Città di Salerno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E' stato rintracciato nel Comune di Castel Vo… (La Repubblica)

– Sfuggito alla cattura 6 mesi fa, è stato un cagnolino ad aiutare i carabinieri a scovarlo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Infatti, grazie alla sua capillarità sul territorio, l’Arma con una costante e quotidiana presenza dei suoi uomini e donne in divisa, durante i servizi d’istituto, riesce ad arrivare anche nei luoghi più lontani e aree rurali di piccoli centri abitati, traendo in salvo anche esemplari di specie protette, vittime principalmente di incidenti stradali. (Corriere di Lamezia)

Camorra, preso anche Ciccio Abbinante. La storia del clan di Marano diventato potente a Secondigliano

Si nascondeva in una villetta di Castel Volturno, nel Casertano, e ad attirare l'attenzione dei carabinieri è stato un cagnolino. I carabinieri della Compagnia di Napoli Stella, coadiuvati in fase esecutiva da quelli del Nucleo Investigativo di Napoli, in seguito a ininterrotta attività d'indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno rintracciato e dato esecuzione a una misura cautelare in carcere nei confronti del 25enne. (Corriere)

I Carabinieri della Compagnia di Napoli Stella, coadiuvati dal Nucleo Investigativo di Napoli, hanno arrestato ieri a Castel Volturno il latitante Francesco Abbinante, 25 anni. (Cronache della Campania)

Oggi l’ultimo arresto: Francesco Abbinante, latitante, è stato scovato in una villetta di Castelvolturno. Negli anni Settanta furono protagonisti di una lite familiare con un’altra famiglia del luogo, abitanti in vico San Francesco, nei pressi della parrocchia San Castrese. (TERRANOSTRA | NEWS)