L'Esercito Italiano celebra il suo 163esimo anniversario: le iniziative in programma

Il Capoluogo INTERNO

L'Esercito Italiano si prepara a celebrare il 163esimo anniversario dalla sua costituzione. Tutti gli eventi in programma. L'Esercito Italiano si prepara per un anniversario significativo: i 163 anni della propria costituzione. Per celebrare questo importante traguardo e rafforzare il legame tra la Forza Armata e la popolazione, è stato organizzato un evento speciale per il 2 e 3 maggio al "Villaggio Esercito" a Tor di Quinto. (Il Capoluogo)

La notizia riportata su altre testate

Nel corso del 163esimo anniversario dalla costituzione dell’esercito italiano è stata data lettura del messaggio del presidente della Repubblica Mattarella: «Nella realtà geopolitica che viviamo, dove conflitti e guerre minano la pace e minacciano ormai direttamente le libertà e la sicurezza della stessa Europa, l'Esercito si conferma elemento essenziale del nostro strumento militare, a difesa della Repubblica e dei valori della sua Costituzione, e a sostegno della stabilità e della convivenza internazionali», parte del testo letto all’ippodromo militare Giannattasio. (ilmattino.it)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

C.A. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)

Accompagnata dal ministro della Difesa, Guido Crosetto e sotto una fitta pioggia la premier ha reso omaggio a membri dell’Esercito presenti rimanendo in piedi all’interno dell’autovettura scoperta VIDEO | Meloni in piedi sulla jeep militare per la festa dei 163 anni dell’Esercito (Dire)

“L’Esercito attuale deve essere rivisto sotto diversi profili. Sono cambiati gli scenari, le minacce e, quindi, sono cambiate le esigenze, non solo le nostre ma anche degli altri Paesi Nato. Vanno rivisti soprattutto i principali sistemi d’arma, potenziati gli strumenti, ma anche adeguate le strutture, i sistemi addestrativi, le procedure d’impiego. (LAPRESSE)