Future USA ancora incerti dopo dati

Teleborsa ECONOMIA

Tiene invece il derivato sul Nasdaq 100 a 11.192 punti (+0,15%).

(Teleborsa) -. I Future USA continuano a dare segnali di debolezza nell'imminenza dell'avvio di Wall Street, scontando le preoccupazioni per l'andamento dei contagi di Covid-19 e l'esito non scontato del pacchetto di aiuti in fase di discussione al Congresso.

Frattanto, mentre si attendono i dati sulla produzione, quello delle vendite al dettaglio è apparso deludente, confermando una mancata risposta dei consumi delle famiglie. (Teleborsa)

Ne parlano anche altri giornali

L'azienda produttrice di auto elettriche Tesla avanza dell' 1,8% dopo che Morgan Stanley ha alzato il target price del titolo, citando il potenziale del business delle batterie dell'azienda. L'indice di riferimento si allontana ulteriormente dai massimi record di 3.393,52 punti registrati il 19 febbraio, in un quadro in cui l'economia del Paese continua a essere in sofferenza. (Yahoo Finanza)

Nel pomeriggio in Usa attenzione in particolare sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, previste oltre quota 1 milioni per la ventunesima settimana consecutiva. Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in ribasso, con gli investitori che guardano lo stallo a Washington nei colloqui sul nuovo pacchetto di stimoli fiscali e attendono i colloqui dei prossimi giorni tra Stati Uniti e Cina. (Il Cittadino on line)

Nei giorni scorsi la speaker della Camera, Nancy Pelosi ha escluso la prospettiva di un qualsiasi accordo nei prossimi giorni. Aleggia poi una certa cautela anche di fronte allo stallo delle trattative al Congresso Usa sul piano di stimolo per fronteggiare la crisi innescata dalla pandemia di coronavirus. (Wall Street Italia)

Ilsta mettendo a segno un +0,22%, mentre si muove intorno alla parità l', che continua la giornata a 3.376 punti. Sui livelli della vigilia il(-0,14%); con analoga direzione, consolida i livelli della vigilia l'(+0,02%). (Teleborsa)

Dagli Stati Uniti oggi giungeranno la produzione industriale, le vendite al dettaglio e la fiducia consumatori calcolata dall'Università del Michigan. Sull'umore degli investitori pesano anche gli ultimi dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale giunti dalla Cina per il mese di luglio che continuano a indicare una debole ripresa nella regione. (Yahoo Finanza)

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