Covid, pillola antivirale Merck efficace al 30%. In discesa rispetto al 50% dei dati preliminari

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Nell’analisi provvisoria dello studio clinico di fase 3 studio Move-Out la pillola antivirale molnupiravir consente una riduzione del rischio relativo di ricovero o morte per Covid del 30%.

Sono 9 i decessi che sono stati segnalati nel gruppo placebo, uno invece nel gruppo trattato con molnupiravir.

Un’efficacia che risulta più bassa rispetto a quella riportata in precedenza nell’analisi ad interim dello stesso trial, in cui si segnalava un dimezzamento del rischio (riduzione del 48%). (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

L' Agenzia europea dei medicinali Ema ha iniziato a valutare una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale antivirale orale di Merck nei giorni scorsi I potenziali benefici del farmaco, noto come molnupiravir, non superano i rischi per quelle pazienti. (Leggo.it)

I nuovi dati indicano che la pillola consente una riduzione del rischio relativo di ricovero o morte per Covid del 30%. Nel gruppo che ha ricevuto la pillola antivirale, invece, ha perso la vita una persona (Sky Tg24)

– I farmaci antivirali contro il Covid “al momento non sono ancora disponibili, ma lo saranno tra non molto tempo”. Con una terapia di durata breve, 5 giorni, si può ottenere una riduzione importante del rischio di essere ricoverati in ospedale e del rischio di morire. (Livesicilia.it)

Quindi, questi farmaci rappresentano sicuramente un’arma promettente. Questa è una prerogativa del ministro della Salute che, in condizioni particolari, può rilasciare un’autorizzazione a farmaci non ancora autorizzati. (Il Fatto Quotidiano)

“Si tratta di due antivirali, di molecole che servono a combattere il virus, quindi devono essere somministrati nelle fasi iniziali della malattia, quando c’è ancora il virus in giro –ha affermato Popoli-. (Stretto web)

Contrariamente a quella di Merck, la cura domiciliare di Pfizer, il Plaxovid, ha dimostrato un'efficacia dell'89% su 1'200 pazienti Ma a distanza di un mese, su 1'433 persone a cui è stata somministrata la cura, l'efficacia nel ridurre ricoveri e decessi è scesa al 30%. (Ticinonline)