Smart working Pubblica Amministrazione, come cambierà

Adnkronos INTERNO

(Fotogramma). "La rivoluzione è in atto, smart working prorogato e lavoratori delle Pa che rientrano in sicurezza al lavoro".

"La pandemia ha avuto un impatto cruciale che sta già trasformando e trasformerà gli assetti sociali, economici, ambientali e delle politiche pubbliche.

La ministra per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, illustra le modifiche che verranno apportate allo smart working. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri media

Una volta terminata la fase più acuta dell’emergenza Covid-19, la metà di loro ha ripreso a lavorare in ufficio. A parte gli agenti di polizia municipale, gli assistenti sociali e gli operatori del pronto intervento e della manutenzione che hanno continuato a lavorare, come sempre, all’esterno, il 62% dei dipendenti comunali di tutti i settori (circa 900 persone) hanno potuto usufruire a marzo e aprile dello smart working. (il Resto del Carlino)

Lo Stato concederà un bonus da 1.500 euro a fronte di uno sconto del venditore di altri 2 mila euro. I nuovi buoni non avranno bisogno di accettazione da parte del destinatario e potranno essere utilizzati anche dopo la scadenza, a patto che la prenotazione avvenga entro 18 mesi. (Il Mattino)

La ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, di una “rivoluzione in atto“. La ministra della Pd Dadone: "Rivoluzione in atto". Lo smartworking al 50% per i dipendenti della Pubblica amministrazione proseguirà fino al 31 dicembre 2020: la proroga è prevista in un emendamento M5s al decreto Rilancio, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera. (Il Fatto Quotidiano)

04 luglio 2020 a. a. a. Roma, 4 lug. (LiberoQuotidiano.it)

Lo prevede un emendamento M5S al decreto Rilancio, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera, che e introduce il “Piano organizzativo del lavoro agile” (POLA), con il quale dal 1° gennaio 2021 la percentuale salirà ad almeno il 60%. (L'HuffPost)

Stampa. “Sullo smart working ci aspettiamo che almeno il 10% di quanto attuato per l’emergenza Covid-19 sia confermato. Bisogna ripartire da esperienze come Nocera Inferiore, dove lo smart working ha funzionato” (Salernonotizie.it)