Petrolio: Wti sotto 20 dollari dopo scorte Usa, Brent va sotto i 25 dollari (RCO)

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Le scorte sono salite di 13,833 milioni di barili a 469,193 milioni di unita', contro attese degli analisti per un rialzo di 3,3 milioni di barili.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 01 apr - Il petrolio ha accentuato le perdite ed e' sceso sotto la soglia dei 20 dollari al barile dopo che il dipartimento dell'Energia americano ha detto che le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate oltre le attese. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

I prezzi viaggiano al minimo dal 2002, in 18 anni.Oggi, a deprimere il mercato, sono i numeri resi noti dall'American Petroleum Institute, relativi alle scorte. (Finanza.com)

Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord risale di 1,91 dollari, un più 7,72% dal fixing di ieri a quota 26,65 dollari. (askanews) - Petrolio in netta risalita dopo diverse sedute in prossimità dei minimi da circa 18 anni, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha affermato di aver palao con i leader di Arabia Saudita e Russia, aggiungendo di ritenere che metteranno fine alla loro guerra al ribasso sui prezzi in pochi giorni. (Yahoo Finanza)

Roma, 2 apr. (askanews) - Accelerano ulteriormente i prezzi del petrolio, con rialzi che arrivano a superare il 10% nel rimbalzo scattato dopo che alcune dichiarazioni del presiente Usa Donald Trump hanno fatto sperare in una fine della guerra al ribasso sulle quotazioni tra Arabia Saudita e Russia. (Yahoo Finanza)

Ancora dinamiche divergenti sul’Ice per i prezzi del WTI, il petrolio “americano”, e per quelli del Brent (l'”europeo”). Va notato che, sempre ieri sera l’API (l’American Petroleum Institute statunitense) ha registrato livelli di scorte cresciuti di ben 10,48 milioni di barili in una settimana. (Investire Oggi)

Trump, inoltre, ha dichiarato che nei prossimi giorni incontrera' i top manager delle principali compagnie petrolifere Usa, evidentemente in crisi a fronte degli attuali corsi del greggio. (Il Sole 24 ORE)

A marzo comunque la produzione saudita è cresciuta di 100 mila barili. Si tratta di un dato che non è parso eccessivo ai mercati, ma che potrebbe rappresentare la quiete prima della tempesta. (Investire Oggi)