Dollaro Usa, è la fine del ciclo rialzista?

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Inoltre, dato il maggiore rischio posto dai mercati emergenti rispetto alle strategie obbligazionarie globali core, riteniamo che una gestione attiva sia essenziale.

Anche in tal caso, il dollaro potrebbe ricevere un certo sostegno a breve termine da parte di fattori esterni, come un potenziale rallentamento delle economie europee in seguito all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea alla fine dell'anno. (Advisoronline)

Se ne è parlato anche su altri media

Indice dollaro USA (DXY) possibile calo di un altro 10%, Morgan Stanley (Di giovedì 3 dicembre 2020) Il sell-off dell’Indice del dollaro USA (DXY) ha subito un’accelerazione nel commercio notturno a causa dell’aumento della domanda di altre valute. (Zazoom Blog)

Secondo il CEO, la valuta digitale rende meno rilevante la necessità del dollaro USA. Stava rispondendo a una domanda sulle valute digitali durante il Simposio Stephen C.Freidheim 2020 sull'economia globale il 1 ° dicembre. (Cryptonews Italy)

Complice è sicuramente anche l’indiscrezione riguardante un accordo bipartisan per un nuovo pacchetto di stimolo da vararsi entro Dicembre. Un grafico che preoccupa in quanto sottolinea che il mercato vede ancora il Dollaro USA in ulteriore indebolimento. (Finanza.com)

Leggi su invezz. (Di mercoledì 2 dicembre 2020) Il prezzo dell’AUD/USD è aumentato di oltre lo 0,15% poiché unUSA più debole converge con dati economici forti dall’Australia. È quotato a 0,7382, che è di qualche pips superiore al minimo di ieri di 0,7342. (Zazoom Blog)

(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Il cambio Euro/Dollaro USA ha aperto a 1,2112, in rialzo dello 0,30% rispetto alla vigilia, in raffronto all'Euro/Yen che consolida su 126,232. (Teleborsa)

Sui mercati valutari presumibilmente le divise correlate alla crescita globale ne trarranno beneficio, mentre ci sono diversi fattori che vertono a sfavore del Dollaro USA. Dollaro USA: implicazioni di un indebolimento sulle società americane. (Investire.biz)