Richiami under 60 Piemonte: in arrivo 23 mila vaccini, tra Pfizer e Moderna

Radiogold SALUTE

In tutto entro il 20 giugno arriveranno in Piemonte quasi 23 mila dosi aggiuntive per i richiami di Astrazeneca (18.710 di Pfizer, incluse le 8.000 arrivate oggi, e 4.100 di Moderna).

– In Piemonte è arrivato oggi dalla struttura commissariale del generale Figliuolo, come richiesto martedì dal presidente Alberto Cirio, il primo rinforzo di 8.000 dosi Pfizer da destinare ai richiami di AstraZeneca per gli under60, che come noto dopo le nuove indicazioni dell’autorità sanitaria nazionale sull’uso dei vaccini sono da fare con un vaccino alternativo (appunto Pfizer o Moderna). (Radiogold)

Se ne è parlato anche su altri media

La Campania, con il presidente Vincenzo De Luca, è stata tra le prime ad aspettare chiarimenti. Soprattutto dopo che il Cts ha raccomandato di non somministrare Astrazeneca negli under 60. (ilmattino.it)

Oggi 17.733 cittadini riceveranno il richiamo con un vaccino mRNA Pfizer o Moderna ed entro lunedì verranno recuperate tutte le 42.000 somministrazioni sospese tra il 12 e il 16 giugno. Il criterio adottato è stato quello di non penalizzare in alcun modo tutti i cittadini lombardi che si erano già prenotati per ricevere la prima dose». (Living)

Sono quasi 50.000 le seconde dosi di AstraZeneca su persone con meno di 60 anni da effettuare con un vaccino alternativo entro l’estate. In queste ore intanto, da normale programmazione, sono in corso di consegna alle aziende sanitarie anche altre 194.220 dosi di Pfizer e 37. (Il Mercoledi)

Secondo alcuni studi effettuati su soggetti che hanno ricevuto la vaccinazione eterologa, la risposta immunitaria è risultata migliore rispetto a quelli che hanno effettuato la regolare vaccinazione con lo stesso siero anti-Covid Sulla vaccinazione eterologa si è espresso in prima persona il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha rassicurato sulla seconda dose con un vaccino diverso. (Prima Lecco)

Ora chiedo solo di scegliere liberamente di poter optare per una seconda dose che è stata fatta a milioni di persone piuttosto che tornare di nuovo a 'sperimentare'" "Mi sfugge il motivo - dice ancora Valentina Cavalletti all'Adnkronos Salute - dell'obbligatorietà delle seconde dosi, ormai ampiamente testate con AstraZeneca (OlbiaNotizie)

Alle 13.15, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, saranno presenti all’avvio delle somministrazioni presso la Farmacia San Salvario di via Madama Cristina 14, a Torino. (Prima Vercelli)