Borse a zig zag, si teme per l'occupazione Usa

Rai News ESTERI

Euro contro dollaro a 1,08 e 75.

In questo clima Milano avanza dello 0,33% mentre Francoforte cede un punto, Parigi arretra di mezzo punto e Londra viaggia poco sotto la parità.

Borse a zig zag, si teme per l’occupazione Usa. Condividi. di Paolo Gila Lasciata alle spalle la brusca frenata di ieri, le borse europee avevano tentato il rimbalzo nella mattina, ma la diffusione dei dati sulle richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti, salite a 6 milioni e 650 mila, hanno raggelato i listini. (Rai News)

Ne parlano anche altre testate

Il tasso di disoccupazione è salito al 4,4% contro il 3,5% di febbraio e a fronte di un atteso +3,8%. A marzo, i salari orari medi dei lavoratori Usa sono aumentati di 11 cent a 28,62 dollari. (AGI - Agenzia Italia)

A farne le spese è soprattutto il settore privato, dove sono stati cancellati 713 mila posti di lavoro (era previsto un calo di 163 mila), dopo l’aumento di 242 mila registrato a febbraio. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, nel mese di marzo, il tasso di disoccupazione è lievitato al 4,4% dal 3,6% precedente, superando lungamente il 3,8% atteso dagli analisti. (QuiFinanza)

Nella scorsa settimana infatti le oltre 6,6 milioni di richieste di sussidio di disoccupazione sono un numero record della storia americana, che raddoppia il numero, già da record, della settimana prima, 3,3 milioni. (Adnkronos)

La scorsa settimana 6,648 milioni di americani hanno presentato domanda di sussidi dopo aver perso l’impiego. Decine di milioni di impieghi potrebbero essere andati persi e andare ancora persi in pochissimo tempo a causa dell'effetto shock della pandemia sul business. (Il Sole 24 ORE)

Sommati ai 3 milioni e 300 mila della settimana precedente fanno un aumento della disoccupazione di 10 milioni di addetti in 14 giorni. Per capire quello che sta succedendo bisogna tener conto delle cifre complessive: negli Usa i posti di lavoro a tempo pieno nel 2019 erano 131 milioni. (Living)

Gli analisti infatti si aspettavano una disoccupazione al 3,8% per effetto del lockdown scattato nel mese anche negli Stati Uniti per contenere il contagio da Covid-19. Negli Stati Uniti il tasso di disoccupazione è balzato in avanti a marzo, attestandosi al 4,4% dal 3,5% di febbraio. (Finanzaonline.com)